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direttore Paolo Pagliaro

L’autodifesa
delle donne

L’autodifesa <BR> delle donne

di Paolo Pagliaro

Ogni anno circa 50 mila donne cercano riparo e assistenza in un centro antiviolenza o in una casa-rifugio. Ma sono molte di più quelle che vorrebbero farlo e non ne hanno il coraggio. perché – spiegano – non possono mandare in carcere il padre dei loro figli. La violenza domestica è un enorme sommerso , che si intravede solo in occasione dei femminicidi, quest’anno già più di 80.
Il 40% delle donne che si rivolge a un centro lo fa a oltre 5 anni dai primi episodi di violenza subita. Sei su dieci sono madri. Il 94% chiede di essere ascoltata.. il 74% spera di essere accolta. Le altre due richieste più frequenti riguardano l’assistenza legale e quella psicologica. Quanti crimini hanno impedito i 373 Centri antiviolenza e le 432 Case rifugio non lo sapremo mai. Sappiamo però che questa preziosissima rete di autodifesa fatica a finanziarsi e in molti casi sopravvive grazie al volontariato.
Promossa dalla Fondazione Una Nessuna Centomila e dall’associazione Differenza Donna questa settimana è in corso una raccolta fondi a sostegno dei centri antiviolenza italiani. E’ stato rinviato il concerto previsto all’Arena di Verona ma gli artisti che avevano risposto all’appello di Fiorella Mannoia hanno deciso di esserci ugualmente attraverso i video a sostegno della campagna. L’intero ricavato della raccolta andra a favore di centri che rispondono a criteri di trasparenza e inclusività, dando priorità al Sud, alle periferie e ai contesti particolarmente critici. Accadde già l’anno scorso, con 200 mila euro versati a ciascuno dei 7 centri antiviolenza coinvolti nel progetto. Quest’anno ci sono obiettivi più ambiziosi perché la situazione è più drammatica.

(© 9Colonne - citare la fonte)