"Si è detto che alcuni sperano che lo spread aumenti per far cadere il governo. A 200 punti base nessun governo, specie con una maggioranza come quello in carica, cadrebbe. Se poi un Paese ha un debito basso, dello spread non importa niente. Il problema è che l’Italia ha un debito alto. E, mantenendolo alto, lasciamo alle future generazioni un Paese che rimane suddito dei mercati finanziari. Sarà così finché non lo ridurremo". È quanto afferma l'economista Carlo Cottarelli in una intervista a La Nazione. E sulla Nadef: "Avrei confermato 3,7 % di deficit, che il governo riteneva appropriato 5 mesi fa. Naturalmente tutto sarebbe stato più facile se a inizio mandato il governo avesse iniziato una revisione della spesa per tagliare gli sprechi. Ma chi sono io per muovere accuse, quando tutti i governi dell’ultimo decennio hanno fatto la stessa cosa? L’ultima spending review fu fatta nel 2013-’14 dal sottoscritto. Siamo in piena continuità col passato". (1 OTT - gci)
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