Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TAJANI: L’UCRAINA
DIFENDE TUTTI NOI

Nella Repubblica Slovacca il filoputiniano Robert Fico, fresco vincitore delle elezioni, annuncia come primo provvedimento lo stop agli aiuti militari all'Ucraina. “Non è un messaggio positivo” commenta il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Secolo XIX. “Le scelte sull'Ucraina – afferma il titolare della Farnesina – devono essere unitarie. Non si devono creare spaccature nel fronte europeo, perché la forza della Ue è nella sua unità. L'Ucraina sta combattendo per tutti noi e dobbiamo sostenerla. Detto questo, vediamo cosa Fico farà realmente, al di là degli annunci, perché il governo non si è ancora insediato”. Anche gli Stati Uniti, per evitare lo shutdown, hanno dovuto negare i 6 miliardi di dollari promessi a Kiev. Si sta aprendo una fase delicata del conflitto? “Questa è la fase in cui si dovrà trovare una via per la pace. Manterremo la promessa fatta al G7 dello scorso luglio, di aiutare l'Ucraina a costruire un esercito in grado di difendersi da solo. Dall'altro lato, lavoreremo per allargare il consenso sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky. Aiuterebbe coinvolgere altri attori globali, come India, Brasile e Paesi africani, ma dobbiamo convincere soprattutto la Cina a far sedere la Russia al tavolo negoziale”. Le difficoltà economiche dell'Italia non renderanno più difficile il sostegno all'Ucraina? “Faremo tutto quello che dobbiamo fare, ma è anche per questo che insistiamo in Europa, chiedendo che gli investimenti militari non vengano calcolati nel patto di stabilità”.

MINISTRI UE A KIEV. I ministri degli Esteri dell'Unione europea si incontrano questa mattina a Kiev, in uno “storico incontro” volto ad esprimere “solidarietà” al paese invaso. Il summit è stato deciso dal capo della diplomazia dell'Unione europea Josep Borrell. “Oggi convoco i ministri degli Esteri a Kiev, per il primo incontro di tutti i 27 paesi membri al di fuori dell'UE”, ha scritto Borrell su X. Da parte sua, il capo della diplomazia ucraina Dmytro Kouleba ha accolto con favore questo primo incontro dei suoi omologhi europei a Kiev. Per Kuleba, “Si tratta di un evento storico perché per la prima volta ci incontriamo fuori  dei confini dell'Unione Europea - ma all'interno dei futuri confini dell'Unione Europea”. (2 ott - redm)

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