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CALENDA: LANDINI? PRONTO A CONFRONTO

CALENDA: LANDINI? PRONTO A CONFRONTO

“Io sfido Landini a fare un confronto televisivo su quello che è successo su Stellantis e Marelli e sul silenzio del suo sindacato e di tutto il mondo della sinistra, inclusa Schlein, che è andata lì a dire il nulla, perché nessuno di loro è in grado di pronunciare la parola Stellantis per non fare innervosire Elkann e i suoi giornali”. Così in una intervista al Corriere della Sera Carlo Calenda, leader di Azione. Su quanto accaduto sabato spiega: “Il giorno prima la Cgil bolognese ha mandato una circolare in cui invitava tutti gli iscritti a presentarsi ai cancelli per difendere il sindacato, cioè Landini, da Calenda. Cose da stalinismo anni ’50. Si sono presentati in trenta della Fiom. Quando io sono arrivato loro hanno fatto questa sceneggiata di andarsene ma poi sui social a me sono arrivate decine di messaggi di operai della Marelli che lì davanti non c’erano perché era sabato e l’azienda era chiusa. Gli operai sanno benissimo che non è stato fatto niente per difenderli”. “La chiusura di quello stabilimento – spiega Calenda - è parte del processo di chiusura dell’automotive in Italia. Mi farò fabbrica per fabbrica davanti ai cancelli di Magneti Marelli e di Stellantis per spiegarlo perché non mollo su questo. Il nostro Paese, dopo la guerra, è rinato sull’automotive e adesso non possiamo perdere questo settore in silenzio per fare un favore a Elkann”. (Gil)

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