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Tre concerti per le pianiste Elena Buttiero e Anita Frumento

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Tre concerti per le pianiste Elena Buttiero e Anita Frumento

Elena Buttiero e Anita Frumento, musiciste italiane provenienti dalla Liguria, sono le protagoniste di tre concerti in Washington D.C..Gli eventi sono promossi dalla Associazione Allegro con Moto di Savona in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Washington, The Italian Cultural Society of Washington, da Georgetown University e dall’Associazione D.I.V.E. (Donne Italiane che Vivono all’Estero). Le pianiste presenteranno programmi diversi di particolare interesse. Martedì 10 ottobre Buttiero e Frumento effettueranno due concerti: alle ore 12.10 (12.10 p.m.) presso la Church of Epiphany per la stagione “Tuesday Concert Series” e alle ore 16.30 (4.30 p.m.) presso il McNeir Auditorium della Georgetown University. Il concerto verrà introdotto dal Prof. Francesco Ciabattoni dell’Italian Department. In questi concerti presenteranno il programma intitolato "The Divine Comedy of Dante Alighieri by Cesare San Fiorenzo and his friendship with Giuseppe Verdi", frutto di un approfondito studio di ricerca in ambito musicologico che ha portato le pianiste alla riscoperta della partitura del compositore genovese Cesare San Fiorenzo, originale per pianoforte a quattro mani. La partitura, dimenticata per più di 100 anni, offre melodie straordinarie ed evocative molto vicine al mondo operistico del grande compositore Giuseppe Verdi. Tra i due musicisti nacque un forte legame di amicizia. Il programma prevede anche alcune trascrizioni di fine Ottocento di arie d'opera di Verdi tratte da La Traviata e dal Trovatore. Venerdì 13 ottobre alle ore 18.30 (6.30 p.m.) le pianiste si esibiranno alla Westmoreland Congregational United Church di Bethesda, MD. Il secondo programma presentato, interamente dedicato alla musica “al femminile”, è intitolato “Women's music talks about women” e narra dell’emancipazione delle donne in campo musicale tra Otto e Novecento attraverso figure come la venezuelana Teresa Carreño, virtuosa e raffinata compositrice, o come la statunitense Amy Beach, le francesi Mel Bonis, Cécile Chaminade e Marie Jaëll, e la tedesca Fanny Hensel Mendelsshon. Donne coraggiose, di immenso talento, che hanno lottato per la loro affermazione e, in un certo senso, per quella di tutte le donne. Lo spettacolo termina con un omaggio a Teresa Procaccini in rappresentanza delle compositrici italiane.


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