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TURISMO DELLE RADICI

Orgosolo: il borgo dei murales in Sardegna

Orgosolo: il borgo dei murales in Sardegna

Sorto in provincia di Nuoro, Orgosolo è il borgo dei murales che racconta sui muri la sua storia. Centinaia di murales adornano i vicoli, le piazze e i palazzi del paese, mostrando vita paesana e fatti storici locali come la rivoluzione di Pratobello, quando i pastori si opposero alle istituzioni nazionali contro la costruzione di una base militare sui loro campi, ma anche storie di ingiustizie sociali, messaggi pacifisti e di sostegno ai diritti umani. Le più antiche testimonianze sulla presenza dell'uomo nel territorio di Orgosolo risalgono al Neolitico, dalle domus de janas alle tombe ad esedra, passando per i protonuraghi. Sono tracce dei popoli che vissero sulle pendici del Monte Lisorgòni, propaggine verso il nuorese del massiccio del Gennargentu. Il territorio comprende anche un percorso di insediamenti abitativi nuragici, fenicio-punici e romani. I murales, invece, risalgono ai primi anni '70 del ‘900, che hanno visto il coinvolgimento attivo degli abitanti. La visibilità di Orgosolo a livello nazionale e internazionale assicurata dai murales ha permesso anche la diffusione di alcuni aspetti tradizionali della cultura delle zone interne della Sardegna, come il tenore, tipico canto a tre voci più un solista, oggi sotto tutela dell'Unesco, o ancora l'abito tradizionale orgolese ("su hustumene"), soprattutto quello femminile, cucito ancora oggi da ricamatrici locali. Per l’ordito si usano fili di seta ricavata dal baco allevato in loco già dall'Ottocento, mentre la trama è colorata con lo zafferano. Oltre ai già citati murales, Orgosolo offre un gran numero di chiese, sia all'interno del centro abitato che nelle sue immediate vicinanze. In ambito urbano sono presenti otto chiese: Santu Perdu (San Pietro Apostolo) dedicata al patrono e chiesa parrocchiale (XIV secolo), Sant'Antoni ‘e Su Ohu (Sant'Antonio Abate) risalente al XIV secolo, Sant'Antoni ‘e Padua (Sant'Antonio da Padova) del XVI secolo, Santa Gruhe (Santa Croce), Santu Nihola (San Nicola di Mira) del XV secolo, Nostra Sennora (L'Assunta) del 1634, Sa Hlesia Nova (SS. Salvatore) realizzata nel XX secolo, Chiesa dello Spirito Santo presso la frazione di Galanoli (XX secolo). A queste si aggiungono numerose chiese campestri. Le radici culturali degli abitanti, infatti, sono fortemente legate a quelle religiose. Tra le festività, la più importante è quella di Nostra Sennora de Mesaustu, la Madonna Assunta, che si svolge il 15 agosto, con una processione di cavalli e abiti tradizionali per portare nelle vie del paese la statua della Madonna. Alla processione segue "sa Vardia ‘e mes’Austu", sfrenata corsa di cavalli. A metà ottobre, invece, si svolge "Gustos e Nuscos", tappa orgosolese di "Autunno in Barbagia", dove l’accoglienza prende il gusto de "sa purpuzza", antica ricetta di carne. Da assaggiare anche il maiale arrosto, i ravioli con il sugo di pecora e i salumi. In definitiva, le caratteristiche uniche di Orgosolo lo rendono un vero e proprio "paese museo", grazie ai suoi murales, ai costumi tradizionali e alle antiche consuetudini, arricchite da uno splendido panorama e dall'ambiente naturale dove vivono cinghiali, mufloni e aquile reali sul monte "su Biu".
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Olbia (79 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Chilivani Ozieri (57 km). In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire SS 131 Diramazione Centrale Nuorese/SS 131dcn in direzione di SS 389var di Buddusò e del Correboi a Nuoro, uscire verso Lanusei, continuare su SS 389var di Buddusò e del Correboi, guidare in direzione di SP 22 a Orgosolo.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da esplorare la splendida Foresta di Montes. Da vedere anche la costa dalle Grotte del Bue Marino fino a Pedra Longa.
https://www.comune.orgosolo.nu.it/index.php/vivere/cultura

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