Situato ad Ovest di Rimini, Verucchio si trova su un rilievo nella bassa valle del Marecchia, al confine con il Montefeltro e la Repubblica di San Marino. La straordinaria conformazione del luogo ne ha determinato la storia, perché fin dall’età del ferro è stata sfruttata la sua caratteristica di fortezza naturale. Il borgo ha saputo mantenere intatto il proprio fascino con la sua doppia natura di città culla dei Malatesta, perché qui ebbe inizio la potenza dei Malatesta, ad opera di Giovanni della Penna dei Billi (1150-90), e, parecchi secoli prima, di centro della civiltà Villanoviana unita alla bellezza paesaggistica della Valle del Fiume Marecchia in cui è immersa. Di impianto medievale e ricca di edifici storici, Verucchio è distesa tra due colline un tempo coronate da poderose rocche, quella del Passerello - sui cui ruderi oggi è insediato un convento - e quella del Sasso, oggi Rocca Malatestiana, una delle fortificazioni della Signoria meglio conservate, edificata a partire dal XIII secolo dal fondatore della dinastia, Malatesta da Verucchio detto “Mastin Vecchio”, citato da Dante nella Commedia. Sulla strada che scende verso la pianura, ai piedi dello sperone su cui poggia il centro storico, si segnala una Pieve Romanica del X secolo d.C., visibile solo dall’esterno. A Villa Verucchio, frazione in pianura, si trova il Convento Francescano che la tradizione vuole fondato da San Francesco nel 1213. Dai punti più alti del sasso su cui si staglia il borgo, si può godere di un panorama mozzafiato dove l’occhio spazia dalla Valmarecchia fino a tutta la maestosa costa riminese adagiata sull’Adriatico. Per quanto riguarda la gastronomia, tra i piatti spiccano i cappelletti in brodo con ricetta locale e, in inverno, la “zavardona”, sorta di maltagliati grossi conditi con stracchino e sugo ricco. Ampia la scelta di prodotti gastronomici locali, dall’olio extravergine della Valmarecchia alla riscoperta del vitigno rosso “Veruccese” (Sangiovese) all’interno della Dop Colli di Rimini, senza dimenticare i prodotti suini di razza mora romagnola. Di pregio alcune manifestazioni quali il Verucchio Music Festival in luglio; gli spettacoli, le rievocazioni e le cene medievali alla Rocca in agosto. A metà settembre, la Fiera di Santa Croce o Fira di quatorg con gastronomia, balli e folklore locale. A gennaio, invece, la tradizionale sagra paesana “Fira de bagoin” (Fiera del maiale) con possibilità di gustare ed acquistare la carne prodotta da queste parti.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Ancona Falconara (107 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Sant’Arcangelo di Romagna (11 km). In auto da Roma, lungo SS3bis: guidando su A1dir/E35, prendere A1 e E45/SS3bis in direzione di Via Ponte Sorbano/SR 71 Umbro Casentinese Romagnola/SR142 a Sarsina. Prendere l'uscita Sarsina da E45/SS3bis e continuare su Via Sapinate, Via Pietra Bassa, Via Sarsinate e SP258 in direzione di Via Provinciale San Marino a Verucchio.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: A soli 10 km da Verucchio si trova la Repubblica di San Marino, mentre più vicini sono i comuni di Torriana, su uno sperone roccioso, e Montebello. Quest’ultimo vanta il castello del fantasma di Azzurrina chiamato Rocca dei Guidi di Bagno. Allungando il percorso nel vicino Montefeltro, dopo 16 km svetta la fortezza di San Leo, situata su un imponente masso con pareti a strapiombo.
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