Riomaggiore, il cui comune comprende anche la vicina Manarola, è la prima delle Cinque Terre che si incontra provenendo da La Spezia e si estende dalle coste del Mar Ligure ai monti dell’Appennino. Da vedere il peculiare centro storico, situato tra due vallate, con le casette colorate arroccate sullo sperone roccioso. Tra i monumenti, sono d’interesse il Castello di Riomaggiore, con la sua torre cilindrica e la base fatta di mura ancora possenti. Accanto ad esso si trova l’Oratorio di San Rocco, costruito per dire grazie alla fine dell’epidemia di peste del 1480. C’è, poi, la Chiesa di San Lorenzo, intitolata al Santo del paese, e la Chiesa di San Giovanni Battista. Nella parte alta del paese si trova anche il municipio, con il murale dell’artista argentino Silvio Benedetto, che ha decorato anche le stazioni ferroviarie delle Cinque Terre. Sopra il borgo marinaro, invece, si staglia il Santuario della Madonna del Montenero, a circa 350 metri di altezza, e circa 45 minuti di sentieri e scalette in salita. A tre navate, dal piazzale antistante si gode un panorama stupendo sul Golfo dei Poeti: da qui, infatti, si vedono tutte le Cinque Terre fino a Punta Mesco; in mattinate particolarmente terse appaiono persino le isole della Toscana e la Corsica. Da non perdere una visita al porto e alla relativa spiaggia di Riomaggiore, facilmente raggiungibile dal centro storico: più che una distesa sabbiosa, si tratta di una piccola insenatura rocciosa, ideale per sdraiarsi al sole e godersi il mare e il sole ligure. Da Riomaggiore prende il via uno dei sentieri più suggestivi e panoramici della zona, la Via dell’Amore; si tratta di un sentiero lungo circa 800 metri che dal borgo marinaro arriva fino a Manarola. Interamente scavato nella roccia, questo sentiero, attrazione imperdibile delle Cinque Terre, fu scavato tra il 1926 e il 1928 ed è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Sempre per gli amanti delle escursioni da provare il percorso che da Riomaggiore conduce a Portovenere, conosciuto anche come Sentiero dell'Infinito: circa 12 km tra i panorami unici delle Cinque Terre. I piatti tipici del borgo sono soprattutto di radice contadina e non marinara, come la torta di riso salata, tradizionalmente preparata per la festa patronale di san Giovanni Battista; tra le altre la minestra di campo, con erbe selvatiche, patate e olio di oliva. Tra i piatti di mare il più tipico è lo stoccafisso, insieme alle acciughe salate e ai muscoli ripieni. Riomaggiore, inoltre, è circondata da terrazzamenti di vitigni, tra cui spiccano lo Sciacchetrà e vini bianchi DOC.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Pisa (98 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Riomaggiore. In auto da Roma, lungo A1/E35: lungo A1/E35, guidare su A11/E76 e A12/E80 in direzione di A15 Autostrada della Cisa/Via Giosuè Carducci/Viadotto Carducci a La Spezia. Prendere poi SP370 in direzione di Via De Gasperi a Riomaggiore.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Il comune di Riomaggiore, oltre al borgo vero e proprio, comprende altre frazioni e località all’interno del territorio: Manarola, poco più a Ovest rispetto a Riomaggiore, è il secondo borgo delle cinque terre arrivando da La Spezia. Segue Groppo, la località più piccola del comune di Riomaggiore. Infine, da vedere Volastra, uno dei borghi più antichi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, il cui nome significa “Terra degli ulivi” e dove è possibile ammirare, oltre al panorama, le classiche fasce a secco liguri dove vengono coltivati gli ulivi e la vite.
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https://www.comune.riomaggiore.sp.it/