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direttore Paolo Pagliaro

LLOYD AUSTIN A KIEV
“ANCORA ARMI DA USA”

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato questa mattina a Kiev in una visita non annunciata. Ad accoglierlo l'ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget A. Brink. “Sono qui oggi per trasmettere un messaggio importante: gli Stati Uniti continueranno a sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà contro l'aggressione russa, oggi e in futuro”, ha affermato Austin su X. Il rappresentante di Washington, ha spiegato il Pentagono in una nota, “si è recato in Ucraina oggi per incontrare i leader ucraini e rafforzare il sostegno incrollabile degli Stati Uniti nella lotta dell'Ucraina per la sua libertà”. La visita avviene in un contesto di crescente divisione sugli aiuti all’Ucraina all’interno dell’establishment statunitense.

Intanto sul terreno si prosegue a combattere aspramente. Nell’ultimo aggiornamento della situazione, pubblicato su Facebook, lo stato maggiore ucraino rende noto che nelle ultime 24 ore si sono svolti ben 46 scontri di rilevante intensità. Inoltre, le truppe russe hanno effettuato un attacco missilistico, 17 raid aerei e 94 attacchi multipli con lanciarazzi contro posizioni e aree residenziali ucraine. Sempre secondo l’esercito di Kiev, più di 100 località sono state prese di mira dal fuoco dell'artiglieria nelle regioni di Chernihiv, Kharkiv, Lugansk, Donetsk, Zaporizhia, Kherson e Mykolaiv. Nel settore di Bakhmout, l'esercito russo ha lanciato assalti nelle vicinanze di Klichtchiïvka e Andriïvka (oblast di Donetsk). Le forze ucraine hanno respinto 11 attacchi. Da parte loro, le truppe ucraine continuano i loro assalti a sud di Bakhmut mentre l’esercito russo non abbandona i tentativi di accerchiare Avdiïvka.

In particolare, nel settore chiave del fiume Dnepr, l'esercito ucraino ha affermato di aver respinto le forze russe di “da tre a otto chilometri” dalle rive del corso d’acqua, cosa che, se confermata, rappresenterebbe la prima avanzata significativa delle forze di Kiev dopo mesi di deludente controffensiva. Le forze ucraine e russe sono trincerate sui lati opposti del Dnepr nella regione meridionale di Kherson da più di un anno, dopo che Mosca ha ritirato le sue truppe dalla sponda occidentale lo scorso novembre. (20 NOV - deg)

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