Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Idrogeno green
primizie italiane

Idrogeno green <br> primizie italiane

di Paolo Pagliaro

Tra le ragioni che hanno spinto la commissione europea a giudicare l’Italia meritevole di incassare subito la quarta rata del Pnrr - 16 miliardi e mezzo che vanno ad aggiungersi agli 85 già versati - ci sono gli interventi effettuati per migliorare l’efficienza energetica degli edifici In altre parole: il superbonus, che così si guadagna una parziale riabilitazione postuma. Questo in attesa di un bilancio finale che potrebbe riservare più di una sorpresa.. La Fondazione Nazionale dei Commercialisti, ad esempio, ritiene che i benefici fiscali e occupazionali del Superbonus siano stati fin qui totalmente ignorati.
Un’altra delle ragioni per cui Bruxelles promuove a pieni voti l’Italia sono gli investimenti effettuati nelleinfrastrutture per l'idrogeno green, la tecnologia che promette un futuro a emissioni zero.
E’ un riconoscimento anche alla qualità della nostra ricerca. Proprio ieri, mentre la commissione pubblicava il suo verdetto, nel porto spagnolo di Valencia entrava in funzione il primo mezzo a idrogeno per la movimentazione delle merci, sviluppato da un team tutto italiano: consorzio Atena, Enea, Università di Napoli ‘Parthenope’ e Cantieri del Mediterraneo,. Si tratta di un prototipo di trattore portuale che può effettuare le operazioni di carico e scarico dalle navi cargo. Il suo sistema di stoccaggio ha una capacità complessiva di 12 chilogrammi di idrogeno ricavato da fonti rinnovabili ed è in grado di garantire un funzionamento continuo di almeno sei ore, che è la durata media di un turno di lavoro. Il trattore non produce alcuna emissione inquinante, dato che l’unico residuo è acqua sotto forma di vapore. Hanno chiesto informazioni le autorità portuali di diversi paesi.

(© 9Colonne - citare la fonte)