Roma, 16 gen – Quella dell’autonomia differenziata, che approda oggi in aula al Senato “è una riforma che non ha più nulla di attuale, che nasceva in tempi che sono lontani un'era geologica da oggi, una riforma per a costo zero con la presa in giro della definizione dei Lep (i livelli essenziali delle prestazioni che dovranno essere garantite in modo uniforme su tutti il territorio nazionale, ndr) su cui però non sono state messe assolutamente risorse, che lo Svimez e tutti gli istituti di calcolo ha calcolato in 100 miliardi. E Giorgia Meloni ha accettato la reintroduzione del Patto di stabilità che ci costringerà invece a dei tagli presa nei prossimi anni. Quindi non sarà possibile garantire i livelli minimi di prestazione, è davvero una follia che speriamo di poter fermare tutti insieme”. Così la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino, in piazza al Pantheon pochi minuti prima dell’inizio della seduta di Palazzo Madama. Maiorino ricorda che “anche la Germania è uno Stato federale, ma ogni Stato tedesco ha le stesse competenze: ci sono quelle centralizzate e poi quelle divise ma che sono le stesse per tutti. Qui invece ogni regione può scegliersi tra 23 materie su quale chiedere autonomia: una follia pazzesca. E il Sud sarà molto penalizzato perché ha meno risorse e partenza”.
(PO / Sis)
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