di Paolo Pagliaro
Aumentare la spesa sanitaria è la priorità nazionale. Soprattutto se il problema è visto da Sud. Oggi è stato presentato il rapporto Svimez “Un Paese, due cure” realizzato in collaborazione con Save the Children, che propone cifre eloquenti, a cominciare da quelle sul tasso di mortalità infantile. Entro il primo anno di vita ci sono 1,8 decessi ogni 1000 nati vivi in Toscana,: quasi il doppio in Siciia, più del doppio - cioè 3,9 - in Calabria. Il Sud paga l’assenza di consultori e presidi territoriali. E più in generale paga il fatto che nelle sue regioni la spesa sanitaria per abitante è sensibilmente più bassa rispetto alle regioni del nord: 1,748 euro in Calabria contro. 2.583 in Friuli. Nel Mezzogiorno l’8% delle famiglie rinuncia a sostenre spese sanitarie perché non se le può permettere. Nel Nord Est la percentuale si dimezza.
Nel corso della presentazione del rapporto è stato proiettato un video con le storie immaginarie di due donne, una calabrese e una emiliana, che affrontano la stessa patologia oncologica. I destini sono molto diversi. Nel Sud la speranza di vita è inferiore, anche perché mentre nel centro nord la quota di donne che ha avuto accesso a screening organizzati oscilla tra il 63 e il 76%, in Campania non si va oltre il 20,4 e in Calabria si precipoita all’11,8%, il dato più basso in Italia.
Svimez è del parere che con l’autonomia differenziata iniquità e divari siano destinati ad aumentare.