L’Istituto italiano di cultura di Londra presenta “Scultura e Biennale di Venezia”, panel incentrato sul volume “La scultura alla Biennale di Venezia (1895-1914). Una presenza in ombra” (Zel Edizioni), risultato di oltre un decennio di approfondimenti sulla scultura a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, nonché l’unico studio dedicato specificatamente alla plastica internazionale presentata alle prime undici edizioni de La Biennale di Venezia. Si legge sul sito dell’IIC. Ne discuteranno il 27 febbraio alle 18 l’autrice Cristina Beltrami e Debora Rossi, Responsabile dell’Archivio Storico delle Arti Visive della Biennale di Venezia, volgendo particolare attenzione al valore storico di un archivio in perenne evoluzione. Accanto a loro, Barbara Musetti, esperta di scultori attivi tra l’Italia e l’Europa in epoca moderna, e Marie Tavinor, studiosa delle dinamiche economiche attorno all’esposizione veneziana dalla prima edizione del 1895 alla prima guerra mondiale, tragico evento che avrebbe definitivamente mutato la società, il gusto e le regole del mercato. “Vi aspettiamo - scrive l’IIC - per una retrospettiva storica e artistica, a cavallo tra due secoli, sulla scultura esposta a La Biennale di Venezia”.
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