di Paolo Pagliaro
C’è un gioco che si ripete da anni e che serve a misurrare il grado di alfabetismo scientifico degli italiani. Si tratta di dire se sono vere o false queste tre affernazioni: gli elettroni sono più piccoli degli atomi; gli antibiotici uccidono sia i virus che i batteri; il Sole è un pianeta. Nel 2007 rispondeva correttamente dal 38 al 50% del campione. Quest’anno le risposte esatte superano il 60%. E’ un dato confortante anche se- come osserva Luca Carra, direttore della rivista Scienza in Rete - resta il rammarico per il fatto che 4 persone su 10 non sappiano che il Sole è una stella e che ai virus gli antibiotici non fanno un baffo,
In tutti i casi negli ultimi vent’anni la cultura scientifica degli italiani ha fatto molti progressi, ed è questa la buona notizia che porta l’edizione 2024 dell’Annuario Scienza Tecnologia e Società, che contiene il test di cui si è detto e che esce in questi giorni edito dal Mulino. L’annuario è curato da Massimiano Bucchi e Giuseppe Pellegrini dell’’Università di Trento, Andrea Rubin dell’Università di Ferrara e Barbara Saracino dell’Università di Bologna. Tra i molti dati che hanno raccolto ci sono quelli sulla popolarità e la reputazione degli scienziati, che risultano le figure più degne di fede, ben più di politici, ambientalisti, giornalisti e altri soggetti sociali. Hanno fiducia soprattutto i più giovani, che della scienza apprezzano il fatto che sia pronta a riconoscere gli errori e a correggerli, virtù rara tra i giornalisti e rarissima tra i politici.
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