di Paolo Pagliaro
Molti paesi hanno divari interni, con forti disuguaglianze economiche e sociali tra le diverse aree: solo in Italia però questi divari di sviluppo anziché diminuire, col tempo si sono aggravati.
Una ricerca di Demopolis per la Fondazione con il Sud, presentata oggi, conferma che le medie nazionali ormai hanno poco senso. Di fronte alla richiesta di dare un voto ai servizi pubblici nella regione in cui vivono, il 70% di chi abita al nord li promuove, mentre il 61% di chi vive al Sud li boccia. Ci sono differenze abissali soprattutto per quanto riguarda l’assistenza sanitaria.
Su un solo dato esiste davvero un’unica Italia ed è la percezione che il Pnrr si stia trasformando in una grande occasione perduta: lo pensa il 16% dei cittadini intervistati da Demopolis, questa volta con poche differenze tra nord e sud.
Le divergenze tornano quando si tratta di esprimere un’opinione sull’autonomia differenziata. I due terzi degli intervistati a Nord prevedono un impatto positivo della Riforma, ma è solo il 38% ad ipotizzarlo per il Centro Italia ed appena l’11% per il Mezzogiorno. D’altra parte è di poche settimane fa il rapporto Gimbe che, dati alla mano, spiega al Parlamento perché l’autonomia differenziata darà il colpo di grazia al servizio sanitario nazionale causando un disastro senza precedenti.
(© 9Colonne - citare la fonte)