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TURISMO DELLE RADICI

Abbasanta, in Sardegna uno scrigno di tesori e testimonianze

Abbasanta, in Sardegna uno scrigno di tesori e testimonianze

Abbasanta è un caratteristico borgo in provincia di Oristano, da sempre centro nodale della Sardegna, circondato da numerose testimonianze preistoriche che raccontano il lungo passato dell’Isola. La presenza umana sul territorio, infatti, è molto precedente all’arrivo dei romani e risale al Neolitico, come dimostra il dolmen di s’Angrone. All’età del Bronzo risalgono il pozzo sacro di Calegastea, la tomba di Giganti di sos Ozzastros e numerosi complessi nuragici, il più noto dei quali è il nuraghe Losa (risultato di varie fasi costruttive tra XV e fine XII secolo a.C.). Altro importante nuraghe è il monotorre Zuras (datato tra XIV e XII a.C.), dalla cui terrazza superiore si possono osservare altri siti della campagna circostante, tra i quali il nuraghe Aiga, attorno al quale si trovano i resti di un villaggio (metà del II millennio a.C.). Il centro storico del paese affascina con le sue case in pietra vulcanica scura e si dispone intorno alla Parrocchiale di santa Caterina d’Alessandria, il cui primo impianto gotico-catalano sorse nel ‘500 sulle rovine di un nuraghe. Altre chiese da ammirare sono Sant’Amada (o Dorotea), eretta in stile gotico-aragonese nel XVI secolo, e la seicentesca Santa Maria delle Grazie. Da non perdere una passeggiata nel parco di sant’Agostino, dove si trova un piccolo villaggio di muristenes intorno a un santuario campestre di origine bizantina. Il territorio circostante offre anche varie bellezze naturalistiche, come la sorgente Bonorchis, vicino alla località Tanca Regia, nei pressi di aree funerarie preistoriche come quella di Mesu Enas e la tomba di Giganti su Pranu. Per chi vuole scoprire le radici culturali, meritano interesse la festa patronale e la gastronomia tipica. Nel primo caso, si tratta di una manifestazione dedicata a Santa Caterina d’Alessandria che attira anche emigrati di ritorno nel paese in occasione del 25 novembre. Per quanto riguarda la cucina tipica, spiccano i “los culurzones”, serviti generalmente con un sugo a base di carne e accompagnati da vino rosso, e il “casizolu”, tipico formaggio vaccino. Da provare anche il saporito maiale sardo e il pane tipico locale. Abbasanta e la Sardegna conquisteranno tutti i visitatori con la loro bellezza e con il loro fascino storico.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è ad Alghero (71 km). Abbasanta è servita da una propria stazione ferroviaria a carattere regionale. In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): prendere SS 729, SS 199, SS 597/SS 729, SP 63 ed E25 in direzione di SP 15 ad Abbasanta, prendere l'uscita verso Ghilarza/Abbasanta, svoltare a sinistra e prendere SP 15, seguire le indicazioni per Abbasanta.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tra i borghi nelle vicinanze, sono da vedere Sedilo e Macomer. Tra i tanti siti archeologici sardi, meritano una visita le Terme Romane di Fordongianus.

(© 9Colonne - citare la fonte)