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direttore Paolo Pagliaro

Max Giusti ad Ostia Antica con 'Bollicine'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Max Giusti ad Ostia Antica con 'Bollicine'

MAX GIUSTI FESTEGGIA IL SUO COMPLEANNO AD OSTIA ANTICA CON “BOLLICINE”, ANNUNCIATO ANCHE IL TOUR INVERNALE NEI TEATRI

Reduce dallo straordinario successo de Il Marchese del Grillo di Massimo Romeo Piparo e dall’ultima edizione della GialappaShow, domenica 28 luglio Max Giusti è pronto a festeggiare il suo compleanno al Teatro Romano di Ostia Antica con il nuovo spettacolo Bollicine. Come regalo per il suo pubblico non mancheranno le recenti parodie di Alessandro Borghese e Aurelio De Laurentis che hanno collezionato milioni di views sul web diventando dei veri e propri cult. Lo showman annuncia anche le date del tour invernale in partenza ad ottobre che prevede molti appuntamenti in location di prestigio, come il Teatro Verdi di Firenze, il Celebrazioni di Bologna e il Teatro degli Arcimboldi di Milano.  Bollicine perché Max vuole “stapparsi”, sprigionare tutta la sua energia e tirare fuori i pensieri accumulati in questi anni di “silenzio”. È proprio grazie all’esperienza del Marchese del Grillo che Max ha capito che le cose vanno dette, chiare e tonde, senza filtri, come faceva lui.  Ed è così che all’apice della sua maturità, personale e professionale, Max è pronto a dire le sue verità più scomode: i danni che ha creato il patriarcato alle donne ma anche agli stessi uomini, l’amore che è sempre più a tempo determinato, crescere figli con in testa dei modelli totalmente superati, essere un volto tv quando tutti dicono di guardare solo le serie, etc.  Un flusso di coscienza irresistibile, un viaggio nei nostri tempi che porterà l’attore a dimostrare al pubblico che la gabbia del politicamente corretto, di cui tanto si parla, in realtà non è mai esistita. 5 anni di riflessioni, di scrittura, hanno dato vita a Bollicine, un vero e proprio distillato di comicità rivolto al futuro con zero nostalgia per il passato. “Bollicine” di M.Giusti, G.Rinaldi, M.Terenzi, regia di Max Giusti, produzione LEA Production. (red Gil)

LINA SASTRI PRESENTA IN SICILIA “MUSICA – TERRAMIA

Giunto alla sua terza edizione, torna il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, che dal 26 luglio al 25 agosto è in programma nel Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, in particolare al Teatro Antico e al Tempio, immersi in uno scenario naturale unico. Sergio Cammariere, Lina Sastri, Danilo Capezzani con la compagnia Ivona, Noa, Frida Bollani Magoni insieme ad Albert Eno, Claudio Collovà, Viola Graziosi, la Mono Dance Company, il progetto site specific Deep Sky, Daniele Salvo, Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta, Alberto Samonà con Tito Rinesi & Ensemble Dargah, Nick The Nightfly, Mimmo Cuticchio, Gabriele Vacis, Acoustic Swing Trio, Claudio Terzo, Giacomo Barraco, Francesco Marilungo con la compagnia Körper, Pippo Pollina alla guida del Palermo Acoustic Quintet e Roberto Latini sono fra i protagonisti di un’edizione che presenta 5 Prime nazionali, 7 progetti firmati da artisti under 35 di cui 2 in prima assoluta, 3 appuntamenti all’alba, 11 spettacoli teatrali, 8 concerti, 3 coreografie, per un totale di 23 appuntamenti in cartellone (30 con le repliche), cui si aggiungono i 4 laboratori tenuti da Ilenia Romano, Miriam Palma, Alessandra Luberti e Stefano Maltese. Il festival si apre venerdì 26 luglio al Teatro Antico, con il concerto di Sergio Cammariere, affiancato dalla sua storica band composta da musicisti di altissimo profilo: una tappa del suo nuovo tour dal titolo “Una sola giornata”, in cui il celebre pianista e cantautore ripercorre la propria carriera, fra brani dell’ultimo album, grandi successi e omaggi ai cantautori che lo hanno ispirato in questi anni. Ulteriore viaggio all’interno della carriera di un’altra grande artista, che negli anni ha lavorato con nomi del calibro di Eduardo De Filippo e Francesco Rosi, Caetano Veloso e Ray Charles, per citarne soltanto alcuni, è quello di sabato 27 luglio, quando Lina Sastri presenterà in Prima Nazionale al Teatro Antico Musica – Terramia, uno spettacolo di teatro musicale che, tra prosa, poesia e musica, attraversa il personale universo espressivo di una delle più importanti protagoniste del teatro e del cinema italiano, acclamata interprete di personaggi come Medea e Filumena Martorano, Ecuba e Margherita Gautier. In Musica – Terramia l’artista napoletana, che negli ultimi anni si è dedicata all’ideazione di una serie di spettacoli musicali che raccontano il sud del mondo, si concentra sul repertorio napoletano classico e contemporaneo, da Francesco Paolo Tosti e Salvatore Di Giacomo, fino ad arrivare a Pino Daniele e Enzo Gragnaniello, con alcune deviazioni improvvise verso il fado portoghese, il tango argentino e le ballate di musica etnica e popolare.Domenica 28 e lunedì 29 luglio ancora una Prima Nazionale: l’Oreste di Euripide per la regia di Danilo Capezzani, artista più giovane ma già con un curriculum di alto profilo grazie agli studi fatti con Giorgio Barberio Corsetti e Massimiliano Civica e le collaborazioni con Glauco Mauri, Carlo Cecchi e Luca Marinelli. Capezzani sceglie Euripide, il più “moderno” dei Greci, per portare in scena una riflessione profonda sull’animo umano. (PO red Gil)

 

A OTTOBRE A MILANO L’OMAGGIO A CECHOV

Tre atti unici di Anton Cechov a 120 anni dalla morte con la regia di Valerio Germani: sono in programma domenica 6 ottobre 2024 alle ore 17.30 a Milano - Teatro Spazio Tertulliano. La rilettura registica propone un’originale versione di tre atti unici di Anton Cechov in occasione dei 120 anni dalla morte dell’autore. La versione di Valerio Germani è in primo luogo un’elaborazione drammaturgica, in quanto due dei tre atti sono collegati come fossero un'unica storia, la cui protagonista femminile funge da trait d’union. L’intenzione registica, inoltre, esalta l’aspetto poetico e il lato comico mediante la caratterizzazione irriverente e romantica del maggiordomo Luka. La rappresentazione teatrale è introdotta dal monologo intitolato “I danni del tabacco”, che tra ilarità e poesia fa da prologo agli atti unici “La domanda di matrimonio” e “L’Orso”. Questi sono collegati come fossero un’unica storia. Il personaggio femminile, Natalja, funge da principale elemento di legame tra i due atti. Si evidenzia la contrapposizione fra Natalja, morigerata e pignola, e suo padre, Kubokov, gaudente e libertino. La trama narra di un giovane proprietario terriero, vicino di casa di Natalja, che nella versione di Germani prende il nome di Nikolaj, che decide di fare la domanda di matrimonio a Natalja. Purtroppo, il carattere scontroso e irascibile di Natalja impedirà a Nikolaj di pronunciare la domanda. Natalja lo contraddice in continuazione su qualsiasi argomento, così che, Nikolaj, sopraffatto dall’atteggiamento bellicoso della ragazza e dalla follia gaudente del padre, viene malamente cacciato, ma subito richiamato. Infine, totalmente sconvolto, il povero Nikolaj sposerà quasi inconsapevolmente la giovane Natalja. La voce fuori campo dell’attore e doppiatore Riccardo Peroni, accompagnerà il pubblico tra le piccole follie quotidiane dei protagonisti. Follie grottesche, eppur così realistiche, che nella visione di Germani non possono che contenere un profondo significato poetico. La voce fuori campo, rappresenta Cechov, che in occasione della sua commemorazione intende guardare da lassù cosa combinano gli attori di oggi con le sue opere teatrali. L’interpretazione dell’attore Riccardo Peroni rende questa voce un atto di pura poesia.

(RED)

MYTHOS TROINA FESTIVAL, ANFITRIONE CON EMILIO SOLFRIZZI

Nuovo appuntamento con il Mythos Troina Festival, diretto da Luigi Tabita. Sabato 27 luglio alle 20.30 il suggestivo Anfiteatro della Radura - Villaggio Cristo Redentore vedrà in scena la commedia latina Anfitrione di Plauto, prodotta dalla Compagnia Molière, con Emilio Solfrizzi, che ne firma anche la regia. In scena con Solfrizzi ci saranno Simone Colombari, Sergio Basile, Rosario Coppolino, Viviana Altieri, Cristiano Dessì e Beatrice Coppolino. Anfitrione è una delle commedie più celebri di Plauto. La trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia, Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alcmena, decide di assumerne l’aspetto per conquistarla. Nel frattempo, il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sulla vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un’opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità. Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno? Questo ormai accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social. La rassegna proseguirà con la nuova sezione OltreMythos che ha in programma venerdì 2 agosto alle 21.00 al Loggiato di Sant’Agostino, la serata - evento “Massini racconta gli dèi”: protagonista uno dei raccontastorie più famosi e amati dei nostri tempi, Stefano Massini. Infine, il 10 agosto andrà in scena al Monte Muganà, Pia Lanciotti diretta dalla regista Cinzia Maccagnano, che sarà la protagonista di “Metamorfosi”. (red Gil)

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