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Dl carceri, Stefani (Lega): pena sia dignitosa ma no alibi a scarcerazioni

Roma, 1 ago - Il decreto Carceri approvato oggi dal Senato “è importante perché il grande principio che abbiamo nel nostro ordinamento è che la pena deve essere tendente alla rieducazione. E nelle carceri deve essere assicurata la dignità dell'uomo. Ma noi non vogliamo più che, nel dire che le carceri non sono dignitose, si creino alibi per le scarcerazioni”. Così la senatrice della Lega, Erika Stefani, sul decreto che oggi ha ricevuto il via libera del Senato. “Noi vogliamo che le carceri siano dignitose – spiega - che vi sia la polizia penitenziaria e che ciascuno possa espiare la sua pena, perché importante è che ci sia la certezza della pena: se si ha la certezza della pena, si ha anche la certezza di un messaggio chiaro al mondo criminale. Niente liberazioni, niente sconti, un rigore nel rispetto di una pena comunque dignitosa”. A proposito di polizia penitenziaria, Stefani sottolinea che “da anni soffre chiaramente un problema di organico. Con questo provvedimento del decreto carceri che è stato approvato oggi al Senato, vengono aumentati i numeri. Noi ricordiamo sempre che dobbiamo essere grati e riconoscenti alla polizia penitenziaria" perché si tratte di persone “che vivono in galera e quindi soffrono spesso anche delle condizioni difficili delle carceri, e soffrono anche lo scontro con i carcerati” talvolta anche fisico. “Noi dobbiamo fare veramente in modo che anche la polizia penitenziaria sia messa nella condizione di poter lavorare, di custodire queste carceri e di fare sì che il loro intervento vada proprio nell'ottica del rispetto dello stesso mondo carcerario”.

(PO / Sis)

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