(28 ago) - Le Frecce Tricolori rappresenteranno ancora una volta l’Aeronautica italiana. Saranno infatti la pattuglia acrobatica e la sua storica tradizione a colorare il cielo della Slovacchia. Sabato 1 e domenica 2 settembre le Frecce parteciperanno allo Slovak International Air Fest (Siaf), la manifestazione dedicata al settore aeronautico organizzata dall’Agenzia di Aviazione Slovacca, la Saa. L’evento, che si svolgerà nei primi due giorni di settembre, sarà ospitato nella base militare dell'aeroporto di Sliač, nella regione autonoma di Banská Bystrica, e vedrà anche la partecipazione di formazioni acrobatiche di altri Paesi europei. La squadra delle Frecce Tricolori, composta da 10 aeroplani Aermacchi MB -339, proporrà un programma acrobatico della durata di circa 25 minuti e verrà accolta dall’ Ambasciatore d'Italia in Slovacchia, Roberto Martini. (red)
SCHEDA / LE ORIGINI DELLA PATTUGLIA ACROBATICA NAZIONALE
La tradizione acrobatica di altissimo livello espressa oggi dalle Frecce Tricolori trae spunto da un glorioso passato fatto di uomini e di macchine che sin dagli anni '30 iniziarono a praticare il volo acrobatico per rappresentare l'Aeronautica nelle manifestazioni aeree internazionali e tenere in alto l'onore ed il prestigio dell'Italia in campo aeronautico. Tuttavia nei primi anni del dopoguerra l'Aeronautica Militare si limita a partecipare alle manifestazioni aere nazionali con piccole formazioni. La costituzione di una vera e propria pattuglia acrobatica è fortemente condizionata dal numero ridotto di macchine disponibili e dalle loro precarie condizioni di efficienza nonché da un generale clima di austerità che regna in quegli anni. Bisogna giungere agli inizi degli anni '50 quando lo Stato Maggiore Aeronautica valuta concretamente la possibilità di affidare ad un reparto di prima linea il compito di costituire una pattuglia acrobatica.