“Attraverso la valorizzazione dell’enogastronomia locale di eccellenza facciamo cultura e turismo”. Commenta così, il successo della 26esima edizione della sagra de La Taratella di Valva, il presidente della Pro Loco D’Ayala Valva, Davide Forlenza. Evento organizzato dalla Pro Loco D’Ayala-Valva, con i patrocini di Comune di Valva e Unpli, che si è concluso qualche ora fa ed ha fatto registrare oltre 3mila presenze tra i visitatori giunti nell’antico borgo dell’Alta Valle del Sele per degustare la Taratella e ammirare i siti di interesso storico-culturale quali il centro storico e la villa reale d’Ayala -Valva, ma anche una considerevole presenza di emigranti che hanno fatto ritorno nel paese natio proprio in occasione della festa che omaggia l’antica pasta lavorata a mano dalle nonnine valvesi e dalla ricetta segreta e tramandata tra generazioni, inserita anche tra i piatti tipici della tradizione riconosciuti dalla Regione Campania. Una tre giorni con serate all’insegna della cultura e dell’enogastronomia della tradizione valvese con al centro proprio la Taratella fatta a mano. “Un piatto semplice e povero della tradizione valvese che richiama ogni anno, migliaia di persone- spiega il presidente della Pro Loco, Davide Forlenza - La Taratella - dice- rappresenta l’identità del nostro territorio ed è proprio attraverso la sua valorizzazione che la Pro Loco fa conoscere la bellezza e la genuinità del borgo di Valva e dei suoi abitanti, al pubblico dei grandi numeri - E sul segreto del successo, Forlenza non ha dubbi - è l’unione tra le nonnine del nostro borgo e i giovani che, grazie ad un lavoro sinergico Pro Loco-territorio, rappresentano la chiave del successo di una terra che punta a grandi traguardi turistici, attraverso un viaggio alla riscoperta di storia, enogastronomia locale, artigianato e bellezze naturalistiche che mettono insieme antico e moderno senza mai far perdere di vista la bellezza e il buon vivere”. Un successo importante per Valva che, grazie all’accoglienza dei suoi abitanti e alla Taratella che è possibile degustare soltanto a Valva tanto da richiamare a tavola non solo curiosi, visitatori e valvesi residenti all’estero ma anche rappresentanti della politica e delle istituzioni, tra cui il vicepresidente della Provincia di Salerno, Giovanni Guzzo, l’ex parlamentare Guido Milanese e numerosi parlamentari italiani, diventa meta di cultura, amicizia e di bellezza.
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