Abu Dhabi - “L’attività di supporto all’internazionalizzazione del governo e del Sistema Italia porta a importanti risultati per le società associate”. È questo il messaggio che lancia l’Oice, l’Associazione confindustriale delle società di ingegneria e architettura, commentando le classifiche ENR (Engineering News-Record), che fanno il punto sulle presenza a livello mondiale delle società di ingegneria e architettura. Guardando alle statistiche pubblicate, i ricavi esteri delle prime 225 società mondiali sono arrivati al record di 83 miliardi di dollari (erano 73,60 l’anno precedente) aumentando del 13% e toccando il primato nel decennio 2014-2024 dopo il picco di 73 miliardi raggiunto nel 2019, prima dello scoppio della pandemia, e per l’appunto nel 2022. Le prime 225 aziende crescono in Medio Oriente del 30,4%, in Africa del 28,4% e in America Latina del 23,8%. La regione del Medio Oriente è al suo massimo dal 2018 e ciò è dovuto in particolare alla Vision 2030 dell’Arabia Saudita. Per le prime 225 aziende, i ricavi nel continente asiatico sono diminuiti del 7,4% nel 2023, con i ricavi di Australia/Oceania in calo dell’1,7%. Tutti gli altri mercati geografici hanno generato ricavi più elevati per le imprese tra il 2022 e il 2023. Per numero di società, membri di Oice, escludendo raggruppamenti regionali come “Altri Europa”, l’Italia è quarta mondiale dopo Usa, Cina e Corea. Le italiane realizzano la maggior parte del loro fatturato estero in Medio Oriente (terza tra le europee), seguita da Europa, Africa e Asia. Tuttavia, in percentuale sul totale nelle varie regioni continentali, l’Africa è il primo continente coperto dalle italiane con il 6,5%, in aumento rispetto all’anno precedente (+5%). La costante crescita nel continente africano colloca l’Italia seconda tra gli europei per presenza in Africa, dopo i francesi e prima degli inglesi. (9colonne)
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