Il memoriale è stato inaugurato il 12 settembre 2011, il museo l'11 settembre 2012. Così la memoria dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 viene perpetuata nel cuore ferito del Ground Zero. La costruzione del National September 11 Memorial & Museum ha richiesto 5 anni di lavoro. A vincere il concorso l’architetto israeliano-americano Michael Arad. Il museo è costruito su quello che resta dei pilastri, delle scale e dei pochi muri ancora in piedi dopo il crollo delle Torri Gemelle, nei sotterranei di Ground Zero. Il museo vuole essere una metafora, ma anche una manifestazione fisica delle dimensioni di questo dramma, come ha spiegato uno dei suoi architetti, Mark Wagner. E come un vero sacrario, alcune strutture architettoniche che hanno resistito al disastro diventano dei monumenti alla memoria. Da un lato, la "scala dei sopravvissuti", la struttura in ferro da cui centinaia di persone sono scappati per salvarsi la vita dal fuoco e dal fumo. A fianco, "l'ultima colonna", cioè l'ultima enorme trave di acciaio che i soccorritori hanno tirato fuori dalle macerie, su cui ancora si trovano 'i graffiti del ricordò: la lista dei nomi dei tantissimi pompieri e agenti di Polizia caduti nel tentativo di salvare altri esseri umani. Infine, la zona dove sono raccolti i resti e gli effetti personali delle vittime ancora senza nome. I medici legali del Medical Examiner's Office di New York non hanno mai smesso di lavorare all’identificazione dei resti. Sulla soglia di quest'area, riservata ai parenti delle vittime, è inciso un verso dell'Eneide dedicato al valore del loro ricordo: "Nulla dies umquam memori vos eximet", ovvero, nessun giorno vi cancellerà dalla memoria del tempo. Nel Memoriale sono scritti inoltre tutti i nomi delle 2.983 vittime, 2.977 uccise negli attacchi dell’11 settembre e le 6 morte nell’attentato del 1993 al World Trade Center.
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