di Paolo Pagliaro
In questo fine settimana migliaia di persone si riuniscono nei teatri e nelle piazze dove si discute di innovazione, tecnologie, futuro. Ma anche di etica e di regole. Oggi, giornata europea dei ricercatori, Cnr e università hanno messo in campo i loro talenti nelle grandi città e in luoghi meno affollati come il Monastero degli Olivetani di Lecce o in collegamento con la stazione italo-francese Concordia, in Antartide, uno dei luoghi più remoti del pianeta.
E’ stata l’occasione per comunicare i progressi fatti nei vari ambiti: dalla biofisica alla scienza dei materiali, dalla biologia marina all’energia sostenibile, dall’intelligenza artificiale alla microscopia avanzata. A Lametia, nella zona industriale, abbiamo visto come funziona l’Osservatorio climatico ambientale. A Pisa ci hanno parlato delle piante che purificano il terreno da metalli.
Ragionare sulla traiettoria dell’innovazione e sulle sue compatibilità anche morali è diventato particolarmente urgente in tempi di guerra e di stragi telecomandate. Se ne discute nei meeting noti come TedX, un format importato quarant’anni fa dalla California e che anche in Italia ora è un network di successo, con decine di appuntamenti. Ogni oratore non può parlare più di 18 minuti, è vietato menzionare aziende e organizzazioni per cui si lavora, la performance è dal vivo ma con l’obiettivo di creare un contenuto video da diffondere.
Domenica TedX sarà a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, con speaker da tutto il mondo. Si punta a replicare il successo dell'ultima edizione, quando ci furono 14 milioni di visualizzazioni online. Tema di questa edizione sarà il tempo. Anche nel senso che le scelte fatte oggi definiranno il modo in cui vivremo il tempo di domani