Roma, 15 ott – Sul tema delle morti sul lavoro “oi stiamo facendo molto: è evidente che quando ci si rapporta con le morti sul lavoro, anche una sola morte è troppo. Questo è il mio pensiero, l'ho più volte ribadito, credo che sia importante sottolinearlo. Gli interventi che stiamo facendo attengono a tutta una serie di necessità e di presidi che sono indispensabili: da un lato l'aumento degli ispettori, e abbiamo scelto anche di sbloccare i ruoli ispettivi di Inps ed Inail e quindi di valorizzare anche quelle forme di vigilanza in cui è necessario attingere a delle competenze specifiche che sono, per esempio nel caso dell'Inail, la capacità anche d costruire un percorso di aderenza del rischio a quello che è la tariffa dei premi che è pagata dalle aziende”. Così il ministro per il Lavoro e le politiche sociali Marina Calderone, a margine di un convegno sul lavoro sostenibile. “E’ un concetto che sembra difficile ma che è estremamente importante, perché nella valutazione del premio poi c'è anche la valutazione della pericolosità di un'attività, e quindi la necessità poi di individuare gli strumenti corretti per contrastare quelle situazioni in cui si possono creare dei pericoli”. Secondo Calderone poi “tanto si deve fare sul fronte della comunicazione e dell'informazione. Non è un caso che abbiamo scelto di mettere in sicurezza le nostre scuole. E soprattutto gli studenti: sugli studenti puntiamo anche perché possano loro essere destinatari di una campagna di sensibilizzazione, di informazione e di formazione sui temi della salute, della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Calderone ricorda poi che “il primo di ottobre è partita la patente a punti, abbiamo attuato una norma che era già nel nostro ordinamento dal 2008, lo abbiamo fatto di concerto e ascoltando le parti sociali che io ri-convocherò a breve per un primo bilancio su sugli accessi e soprattutto le adesioni alla patente a crediti: ad oggi abbiamo circa 400mila aziende che sono già entrate nel circuito della patente a crediti, le accompagneremo durante questo percorso anche per valorizzare quello che è lo step necessario di attenzione sulla qualificazione e quindi su tutti quelli che sono gli elementi aggiuntivi”. Elementi, spiega il ministro che sono legati “alla capacità dell'impresa di costruire autonomamente dei percorsi di sicurezza che vanno oltre quelle che sono le previsioni normative”.
(PO / Sis)
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