E’ in un assolato mattino che, il 21 settembre del 1942, avviene nel cielo di Seattle il primo volo di uno tra i più importanti aerei militari della storia: il B-29, ribattezzato, ed a ragione “Superfortress”. Il velivolo era stato concepito appena tre anni prima dal generale Hap Arnold che, paventando una vittoria nazista in Europa, voleva rendere disponibile per l’aviazione a stelle e strisce un mezzo in grado di viaggiare più velocemente, più lontano e più in alto di qualsiasi altro allora operativo. La Boeing creò quindi questo mastodonte dell’aria, in grado di trasportare carichi quasi pari al suo stesso peso ad altitudini da 30.000 a 40.000 piedi, capace oltretutto di contare sul primo sistema di bombardamento radar. La prima di una lunga serie di azioni belliche avvenne il 5 giugno 1944, contro Bangkok, in Birmania. Di lì a poco iniziò un vero e proprio martellamento del suolo giapponese nonché di centinaia di obiettivi dei territori conquistati dall’esercito del sol levante. In particolare i raid delle Superfortress rasero al suolo Tokyo con ordigni convenzionali mentre sempre due B-29, il 6 e il 9 agosto del ‘45, trasportarono le bombe atomiche che distrussero Hiroshima e Nagasaki.
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