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Settimana corta, Baldino (M5S): invertire paradigma su lavoro ed economia

Roma, 28 ott – “Noi riteniamo che sia necessaria un’inversione di paradigma nel modo in cui si intende il lavoro e l’economia in questo Paese, che non devono essere votate alla produttività ad ogni costo, anche perché la ricetta seguita vede dati desolanti sulla nostra produttività e sui nostri salari”. Così Vittoria Baldino, vicepresidente Gruppo M5S Camera, nel giorno in cui in aula a Montecitorio si è svolta la discussione generale della proposta di legge che mira a favorire una significativa riduzione dell'orario di lavoro in Italia, fino a 32 ore settimanali, mantenendo invariato il salario dei lavoratori. Promossa da Nicola Fratoianni di Avs, e presentata insieme a Partito democratico e Movimento 5 Stelle, l’iniziativa è stata accettata come testo base dalla Commissione Lavoro. La legge intende promuovere la riduzione dell’orario di lavoro, che potrebbe essere implementato con turni su quattro giorni settimanali. “Per questo – aggiunge - crediamo che sia importante seguire l’orientamento messo in campo da molti Paesi e anche da alcune aziende italiane, ovvero quello di ridurre l’orario di lavoro a parità di salario: ce lo chiedono i lavoratori, è una tendenza mondiale e crediamo che anche l’Italia dovrebbe seguire questa tendenza piuttosto che negarla”. In replica al termine della discussione generale, è arrivata l’apertura del sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, “ma senza obblighi perché sarebbe un problema serio nel valorizzare la contrattazione”. Parole a cui la pentastellata controreplica: “Pare che su questo tema abbiamo aperto una breccia nel cuore del governo: teniamo solo a dire che la nostra proposta di legge non prevede alcuna obbligatorietà per le aziende, comunque il passaggio attraverso la contrattazione collettiva”. (po / Roc) ////

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