Roma, 30 ott - Il cortometraggio di Angela Prudenzi “è un pugno allo stomaco, mi ha colpito tantissimo. Purtroppo i numeri sono ancora tanti, troppi. Le istituzioni hanno fatto abbastanza, ma evidentemente non troppo, e noi abbiamo il dovere di continuare su questa strada per evitare che ci siano altri casi, per arrivare magari un giorno a eliminare completamente la parola femminicidio”. Così Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, in occasione dell’evento di oggi “Quando non saremo più vittime. Verso il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne” nel corso del quale è stato presentato il cortometraggio di Angela Prudenzi che in 3 minuti affronta d’impatto proprio il tema della cultura del possesso maschile. Secondo Ronzulli, “è un problema, se vogliamo, che colpisce la cultura in generale: gli uomini devono imparare da piccoli la cultura del rispetto cos’è la violenza. Le donne però devono imparare sin da piccole a farsi rispettare, a capire qual è la cosa giusta, a sentire quando un amore è vero e sincero e quando invece si trasforma in manipolazione”.
(PO / Sis - Roc)
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