Roma, 22 nov - "Se vogliamo sostenere che esiste il patriarcato come regola dei codici, la risposta è 'no': dire però che non esiste il tema che pone il patriarcato è altrettanto sbagliato, perché se per patriarcato intendiamo una cultura dell'uomo che domina la donna, questa c'è tutta". Cosi Giulia Bongiorno, presidente Commissione Giustizia Senato, intervenuta nella Sala Capitolare del Senato al convegno dal titolo "La violenza sulle donne come arma di guerra", promosso dalla senatrice di Fdi Susanna Campione, firmataria di un ddl che mira a rendere lo stupro come arma di guerra reato universale. "La giornata del 25 novembre viene chiamata dell'eliminazione della violenza contro le donne, per ora siamo in una fase di battaglia, l'eliminazione è molto lontana" sottolinea la senatrice della Lega, per poi aggiungere:
"Dobbiamo esaminare questo fenomeno consapevoli del fatto che la legislazione italiana è abbastanza avanzata e completa, non grazie alla destra o alla sinistra ma grazie al fatto che le donne in parlamento in questi anni si sono mosse benissimo. Tra queste leggi c'è quella del Codice rosso, che ho portato avanti sostenuta sia da destra che da sinistra. Una parola d'ordine fondamentale contro la violenza è la velocità, perché quando c'è una denunzia se le forze dell'ordine e la magistratura riescono a intervenire nell'immediatezza si può prevenire, e il Codice Rosso stabilisce che si intervenga entro tre giorni. Poi ci sono altre leggi, l'importante è che vengano applicate scrupolosamente". "In Commissione Giustizia - afferma ancora Bongiorno- stiamo poi affrontando la problematica del cosiddetto 'danno e beffa': a volte la donna è uccisa da suo marito, che ha diritto a cremare il corpo e in questo modo le prove vengono inquinate e cancellate: finalmente nella commissione giustizia del Senato stiamo provvedendo con una legge 'anti-inquinamento', ovvero non sarà possibile cremare il corpo e disperdere le prove".
"In questa sede invece - sottolinea la senatrice - stiamo affrontando un grandissimo tema, la violenza contro le donne come crimine di guerra: in commissione stiamo facendo delle audizioni su un testo complicatissimo: è importante che sia declinata in una norma la violenza contro le donne come arma.di guerra, perché altrimenti l'Italia perde giurisdizione su questi reati". (Po / Roc) ////
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