- La maggioranza inciampa sul canone Rai in Commissione Bilancio al Senato. Il governo, come spiegato anche dal senatore leghista Claudio Borghi, aveva dato l’ok per un taglio al canone “di 20 euro per 20 milioni di abbonati, tra cui milioni di famiglie povere”. Al momento del voto però Forza Italia si è schierata con le opposizioni, con il risultato che l’emendamento è stato bocciato per 2 voti di differenza. Da Palazzo Chigi sottolineano che “l’inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno” e che “il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà”. Secondo l’altro Borghi, Enrico, di Italia Viva, “il governo è andato in minoranza su una questione di grande rilievo politico e di evidente impatto popolare. Una vicenda che non può non avere ripercussioni".
(Sis)
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