Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Turismo delle radici, corso 'Commissari dell’ospitalità' per potenziare l’offerta

Turismo delle radici, corso 'Commissari dell’ospitalità' per potenziare l’offerta

Formare figure professionali per potenziare i servizi ai turisti delle radici che arrivano in Italia alla ricerca delle proprie origini. È l’obiettivo del corso “Commissari dell’ospitalità” presentato oggi alla Camera e promosso dal Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile, Campus Città del Sapere Polo di Napoli dell’Università degli Studi di Roma, Touring Club Italiano e Italea, il programma di promozione del Turismo delle Radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR, che mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia. Il corso ha l’obiettivo di formare quelle figure professionali già impiegate nei comuni, fornendo tutte le competenze necessarie per potenziare la loro capacità di fornire servizi ai turisti delle radici. Ad aprire la conferenza è stato Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto Italea per il Ministero degli Affari Esteri: “La formazione nel settore turistico è fondamentale” spesso però “nel nostro Paese i servizi turistici non sono adeguati alle aspettative dei viaggiatori stranieri”. È importante invece investire su questo aspetto perché “il servizio che offriamo ai viaggatori – e in particolare ai viaggiatori delle radici - può creare apprezzamento e generare fidelizzazione”.
“Il Ministero ci ha dato l’opportunità di essere formati sul turismo delle radici con un corso che ha coinvolto tutti i membri di tutte le Italee d’Italia – ha raccontato Sara Roversi, responsabile Italea Campania –. Abbiamo scoperto un patrimonio che ancora non era stato pienamente valorizzato. In seguito, il Ministero ha voluto compiere un ulteriore passo in avanti, organizzando un corso da indirizzare anche ai comuni italiani, ai comuni delle radici”. “Attraverso questi corsi stiamo cercando di colmare le lacune della formazione in ambito turistico - ha spiegato il presidente del Dipartimento Sviluppo e Cooperazione Italia Brasile, il professor Raffaele Palumbo - Ai commissari dell’ospitalità verranno quindi trasmesse delle competenze trasversali: legislazione turistica, tecnica turistica, accompagnamento, conoscenza del territorio”. La chiusura della conferenza è stata affidata a Fabio Porta, deputato del Pd eletto all’estero: “Dobbiamo fare un salto di qualità e fare in modo che il 2025 sia l’anno della competenza e della professionalità, in cui il turismo delle radici passa da una serie di interessanti e intelligenti iniziative promozionali alla messa a terra di una progettazione che gli italiani all’estero aspettano da anni”. (sem – 9 gen)

(© 9Colonne - citare la fonte)