Il Consolato di Mar del Plata ha portato a termine la digitalizzazione di 46.000 fascicoli e circa 4 milioni di immagini che compongono il suo archivio consolare. “Il processo ha avuto una durata di circa un anno e mezzo, dalla sua progettazione, iniziata nell’agosto 2023, fino al completamento, il 3 gennaio scorso”, ha spiegato a 9Colonne il Console Santo Purello. L’attività di scansione dei documenti è stata realizzata dalla ditta Iron Mountain, selezionata attraverso gara pubblica, e finanziata con i fondi derivanti dalle percezioni per le pratiche di cittadinanza. “La digitalizzazione è destinata a cambiare radicalmente i metodi di lavoro del Consolato, permettendo di raggiungere maggiore efficienza e rapidità a vantaggio dell’utenza”, ha assicurato Purello. “La consultazione dei fascicoli ora è immediata e diretta senza dover ricorrere alla ricerca fisica in archivio, con una riduzione dei tempi di lavoro. I fascicoli sono consultabili contemporaneamente da più operatori, riducendo altresì i margini di errore concernente la trattazione di una pratica”. Il Console ha inoltre sottolineato i benefici ambientali e il contenimento della spesa pubblica derivanti dal progetto, grazie alla riduzione dell’utilizzo di carta e materiale di cancelleria. Con l’uso di FAST IT come canale per l’acquisizione delle istanze, molte pratiche sono già interamente gestite in digitale. “In prospettiva, a seguito di digitalizzazione con metodi similari da parte di altri Consolati, potrebbe essere assicurato lo scambio di fascicoli digitali con conseguente rafforzamento dell’interoperabilità tra le sedi consolari. Il progetto rientra nell’ambito più generale, della pubblica amministrazione italiana, delle attività di migrazione dei servizi consolari, con la loro digitalizzazione, all’infrastruttura di un unico Polo Strategico Nazionale (PSN) - in un’ottica di semplificazione e razionalizzazione dei processi”, ha concluso Purello.(fel - 14 gen)
(© 9Colonne - citare la fonte)