Roma, 17 feb - “Noi oggi abbiamo questa rivoluzione della tecnologia, che ovviamente non va contrastata ma va guidata” perché “non possiamo avere la tecnologia che in qualche modo sostituisce delle attività fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei nostri ragazzi. Io sono componente della Commissione bicamerale infanzia e adolescenza, e abbiamo visto che vi è una perdita del quoziente intellettivo di questa generazione rispetto a quelle precedenti, ed è la prima volta nella storia che questo accade. Accade perché le tante ore che dedicano questo ragazzi giovanissimi ai device fanno perdere la concentrazione, limitano l'abitudine alla lettura su carta, alla scrittura a mano”. Così la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, promotrice dell’iniziativa ‘Leggere per crescere. Un libro contro il deterioramento cerebrale’ oggi in Senato. “Abbiamo ascoltato importanti neurologi che ci spiegano come parti della mente non vengono sviluppate se non vi è un adeguato studio, un'adeguata lettura sulla carta dei libri – riassume Mennuni al termine dell’incontro - quindi da una parte dobbiamo cercare di regolare l'utilizzo, per esempio, dei social media da parte dei nostri ragazzi, e in questa direzione va il disegno di legge 1136 che in discussione al Senato della Repubblica. Dall'altra parte dobbiamo implementare i momenti di lettura per i nostri ragazzi”.
(PO / Sis)
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