Roma, 17 feb - L’idea contenuta del dl emergenze e attuazione Pnnr di realizzare tre dissalatori in Sicilia, precisamente a Gela, Trapani e Porto Empedocle, “suscita molti dubbi, perché costruire il dissalatore, oppure rimodernare quello che c'è significa solo spendere dei soldi su qualcosa che non è la soluzione alla siccità, quando in Sicilia bisognerebbe dare un incentivo per migliorare la rete, eliminare quelle che sono le perdite di rete, riutilizzare l'acqua reflua in agricoltura, che si fa anche con meno spese e soldi dei cittadini. E quindi, come dire: più azioni e non tutti questi soldi su un unico intervento nuovo che non sappiamo nemmeno se per l'ambiente possa funzionare”. Così Patty L’Abbate, deputata del Movimento 5 Stelle, intervenuta oggi in dichiarazione di voto sulla fiducia sulla conversione del decreto. Secondo L’Abbate, “riprendendo un po’ il nostro Sanremo, diciamo che in questo governo volevano essere dei duri, erano pronti, ma resta una balorda nostalgia di quelle che sono state le loro promesse di campagna elettorale".
(PO / Sis)
(© 9Colonne - citare la fonte)