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Giubileo e turismo delle radici: italodiscendenti alla scoperta delle proprire origini

Giubileo e turismo delle radici: italodiscendenti alla scoperta delle proprire origini

Musica, tradizioni, identità: le bande, i cori e i gruppi folkloristici italiani sono realtà vive e radicate nei territori, una galassia di culture che nell'anno del Giubileo incontra il turismo delle radici. In questo contesto si inserisce la collaborazione tra Vaticano e Ministero degli Affari Esteri, che nell’ambito del Tavolo Nazionale e Internazionale per la promozione della Musica Popolare e Amatoriale istituito al MAECI, ha inserito nel programma giubilare anche il Giubileo delle Bande e della Musica Popolare, che si terrà il 10 e l'11 maggio prossimi. In rappresentanza dei territori, molti sindaci italiani hanno già aderito all’evento, testimoniando la presenza di circa 4.600 bande musicali, 3.500 gruppi corali e 750 gruppi folklorici. L’obiettivo è valorizzare la musica popolare, «espressione della nostra identità che educa alla bellezza», ha detto il Proprefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione Mons. Rino Fisichella, e allo stesso tempo «far scoprire il nostro Paese alle nostre comunità all’estero», ha sottolineato il segretario generale della Farnesina Riccardo Guariglia. Alla Farnesina il 18 febbraio l’evento di lancio del Giubileo delle Bande e della Musica Popolare e l’invito agli oltre 80 milioni di italodiscendenti nel mondo a tornare in Italia per vivere un momento di spiritualità, festa e tradizioni.

Il Giubileo rappresenta infatti un'importante occasione per gli italiani all'estero di tornare nei loro paesi d'origine e intraprendere un viaggio delle radici. L’anno Giubilare non è solo un momento di fede e spiritualità, ma anche un'opportunità per immergersi nelle tradizioni italiane. Le feste patronali, ad esempio, con le loro processioni, musiche e piatti tipici, offrono un'esperienza autentica e coinvolgente. Riscoprire questi legami culturali permette di sentirsi parte di una comunità oltre che rafforzare l'identità e le connessioni con la propria storia familiare. Un viaggio che arricchisce l’anima e il cuore. È questo anche il cuore del progetto Italea, il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU. Dato il crescente interesse per il turismo delle radici e per le sue potenzialità, Il Progetto – coordinato da Giovanni Maria De Vita della Direzione generale degli italiani all’estero della Farnesina - non si è fermato al 2024, Anno delle radici italiane nel mondo. Sulla scia dei risultati ottenuti durante l’Anno delle radici italiane nel mondo, il Governo ha definito obiettivi strategici e lanciato specifiche iniziative per rendere l’accoglienza integrata e strutturata e prorogare così un Programma di successo.

Con l’obiettivo di attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, il Progetto fornisce un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che hanno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici. Il Turismo delle radici nasce con l’intento di far scoprire cultura, riti e tradizioni e valorizzare i luoghi che non sono meta del turismo di massa. Al centro del progetto c’è la rete territoriale, costituita dagli oltre 800 Comuni vincitori del bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti. Il Turismo delle Radici è un fenomeno di grandi numeri, come testimoniano anche i dati rilevati in meno di un anno da Italea.com. Su questa piattaforma sono stati già oltre un milione e centomila gli accessi, prevalentemente da Argentina, Brasile e Stati Uniti. Ben 4.713 le richieste giunte allo staff specializzato, di cui 3.562 riguardanti la domanda d’informazioni sugli itinerari e 1.151 relativi alle ricerche genealogiche. Altissimo l’afflusso pure sulla sezione Italea Card (la card che offre vantaggi, sconti e agevolazioni per chi viene in Italia a scoprire le sue origini) che ha totalizzato in pochi mesi 368.000 visualizzazioni da 55.000 utenti di cui 11.252 iscritti al programma. I Comuni coinvolti hanno organizzato un totale di 1.008 eventi a cui vanno aggiunti 19 appuntamenti internazionali rivolti alle comunità di italiani all’estero per una partecipazione complessiva stimata in oltre un milione e mezzo di persone. (red - 18 feb)

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