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I friulani nel mondo uniti dall’arte del mosaico

I friulani nel mondo uniti dall’arte del mosaico

Il mosaico? Un’arte tutta italiana, soprattutto friulana. Nell’ottava puntata del Podcast “Mondo Italia”, appuntamento dedicato agli Istituti italiani di cultura realizzato dalla Farnesina con Radio Italia, è stata raccontata la mostra “Mosaico. Codice italico di un’arte senza tempo”, un viaggio di 2.000 anni tra Roma, Pompei, Ravenna, Palermo, Monreale, Piazza Armerina e Baia. “Un’iniziativa della Farnesina molto apprezzata anche a Lione”, commenta Danilo Vezzio, presidente del Fogolâr Furlan di Lione. Vezzio ricorda la figura di Gian Domenico Facchina, emigrante friulano di Sequals. Da qui, dove acquisì le basi del mestiere, si diresse a Trieste, Venezia e poi a Parigi e raggiunse la fama e la nomea di più grande mosaicista dell’Ottocento. La sua consacrazione avvenne grazie all’impresa che fu in grado di compiere nell’Opera di Parigi, il teatro firmato dall’architetto Charles Garnier e inaugurato nel 1875. “Con i friulani nel mondo, il mosaico è stato diffuso in tutti i continenti – prosegue Vezzio -, è un know how, un saper fare nostro”. “Il podcast della Farnesina ci permetterà di sviluppare il tema di quest’arte italica e di sottolineare che oltre all’interesse artistico-culturale, c’è anche quello economico: siamo i soli capaci di realizzare grandi lavori, come l’Opera Garnier”, conclude Vezzio. (red – 5 mar)

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