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direttore Paolo Pagliaro

I DAZI PREOCCUPANO
ANCHE L’ANTITRUST

I DAZI PREOCCUPANO <br> ANCHE L’ANTITRUST

“Il sistema del commercio internazionale è oggi scosso da un pervasivo reticolo di dazi e misure non tariffarie”. E’ l’allarme più urgente lanciato dal presidente Roberto Rustichelli, nella relazione annuale al Senato dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Che ha messo in guardia contro una fase di “deglobalizzazione” che rischia di minare la competitività europea e ha invocato una nuova politica industriale che sia compatibile con i principi del libero mercato. In uno scenario globale teso, ha detto Rustichelli, l’Europa deve puntare sul rafforzamento del mercato unico per ridurre le proprie vulnerabilità strutturali: “La crescita è sempre più legata alla capacità di creare valore attraverso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico”. Una strategia, ha precisato, che non deve tollerare forme di potere monopolistico ma che deve sostenere quei settori strategici dove i fallimenti di mercato impediscono un’efficace allocazione delle risorse. Rustichelli ha rimarcato come un’efficace concorrenza sia “imprescindibile per sostenere la produttività e la crescita economica”. Non solo riduce i prezzi per i consumatori, ma stimola anche gli investimenti e l’efficienza interna delle imprese, rendendole più competitive sui mercati internazionali. A livello nazionale, il Presidente ha richiamato l’urgenza di affrontare nodi strutturali come la scarsa produttività, la complessità normativa e l’inefficienza del settore pubblico. Le liberalizzazioni nei mercati dei servizi introdotte tra il 2005 e il 2019, ha ricordato, hanno aumentato la produttività del lavoro tra il 3 e l’8% e abbattuto i prezzi mediamente del 6,5%.

Nel periodo tra gennaio 2024 e marzo 2025, l’Autorità ha ricevuto 1.452 segnalazioni in materia di concorrenza, esaminato 121 operazioni di concentrazione, avviato 4 procedimenti contro cartelli e concluso 9 indagini per abuso di posizione dominante. Sono stati inoltre realizzati 145 interventi di advocacy pro-concorrenziale, di cui oltre 70 ai sensi dell’art. 21-bis della legge 287/1990. Cinque fusioni che coinvolgevano mercati per oltre 11 miliardi di euro sono state autorizzate con misure correttive per salvaguardare la concorrenza, mentre altre due, nel settore del gas, hanno comportato ulteriori vincoli. L’Autorità ha anche fatto uso del nuovo potere di richiesta di notifica in 7 casi, inclusa l’acquisizione di una startup israeliana da parte di NVIDIA, poi sottoposta al vaglio della Commissione UE. Tra i settori sotto osservazione, Rustichelli ha menzionato in particolare i servizi pubblici locali, definiti come “una delle ultime roccaforti” di resistenza alla concorrenza: solo il 58% dei Comuni ha rispettato l’obbligo di pubblicazione delle relazioni annuali sul portale dell’Anac. In ambito taxi, sono stati effettuati monitoraggi in città come Bologna, Firenze, Genova, Palermo e Torino, con inviti a verificare l’adeguatezza del servizio e rilasciare nuove licenze ove necessario. In materia di pratiche commerciali scorrette, l’Autorità ha concluso 71 procedimenti: 46 con accertamento dell’infrazione e 17 con accoglimento degli impegni proposti dalle imprese. Nel solo 2024, i risparmi generati per i consumatori superano i 28 milioni di euro, con oltre 150 milioni restituiti a 900.000 utenti. Nel campo ambientale, sono state avviate istruttorie contro claim ingannevoli sul green marketing (tra cui GLS e Shein) e sul reale luogo di produzione delle auto (caso DR Automobiles). Rustichelli ha insistito sul fatto che «la tutela della concorrenza è complementare al raggiungimento degli obiettivi ambientali e sociali», menzionando tra gli esempi positivi l’apertura del mercato del riciclo degli oli usati e l’indagine sugli ABS per e-bike.

Il discorso ha toccato anche i mercati digitali e l’intelligenza artificiale, con un focus sull’importanza di garantire la contendibilità dei mercati e la trasparenza delle piattaforme. Il G7 Concorrenza sull’IA ospitato dall’Agcm ha portato a una dichiarazione congiunta che impegna le autorità a contrastare i rischi di concentrazione in questa filiera strategica. Infine, ha ricordato il valore del rating di legalità come leva competitiva: nel 2024 sono state rilasciate 10.294 decisioni in materia, con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. “Un mercato efficiente non è funzionale soltanto allo sviluppo economico, ma amplia i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini”, ha concluso Rustichelli, tracciando un’idea di concorrenza non solo come strumento economico, ma come fondamento di democrazia e giustizia sociale.

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