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MO, SCHLEIN: A GAZA APOCALISSE UMANITARIA, RICONOSCERE STATO PALESTINA

Roma, 15 apr – “Gaza è ripiombata nel silenzio e nell’indifferenza e questo le nostre forze politiche non lo possono permettere. Per questo è così importante avere scritto insieme una mozione che vuole suscitare un dibattito in Parlamento, dove manca da troppo questo tema, ma pure nel Paese”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo alla conferenza stampa che ha presentato la mozione su Gaza sottoscritta da Pd, M5S e Avs. Schlein ha ribadito la “chiara, netta e condivisa condanna rispetto ai terribili fatti terroristici di Hamas del 7 ottobre”: “Quello che non possiamo accettare da parte del governo italiano e dell’Unione europea – ha aggiunto - è il doppio standard, per cui non abbiamo sentito condanna della apocalisse umanitaria in corso a Gaza da troppo tempo. Non abbiamo sentito mai una voce che si levasse con altrettanta forza dall’Ue per chiedere il cessate il fuoco, una tregua, di liberare gli ostaggi e per portare a Gaza tutti gli aiuti umanitari. Serve uno sforzo diplomatico e politico più forte”. Per la segretaria dem “quello a cui stiamo assistendo è il tentativo di Netanyahu e del suo governo di estrema destra di mettere in atto un disegno di deportazione forzata dei palestinesi da Gaza e dalla Cisgiordania”. E ancora sulla Cisgiordania, “le violenze non si sono fermate neanche durante la fragile tregua “e questo ha costretto oltre 30mila persone a spostarsi. Noi chiediamo con forza – ha proseguito Schlein - di ristabilire il cessate il fuoco, di liberare incondizionatamente gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi di Hamas, la fine delle violenze e delle occupazioni illegali, l’invio di aiuti umanitari e le garanzie di sicurezza per gli operatori umanitari e sanitari. Abbiamo assistito ad ospedali rasi al suolo, a una vera e propria esecuzione degli operatori umanitari con relativo tentativo di insabbiamento. Se già dal Governo italiano abbiamo sentito poche e confuse parole, dopo l'insediamento di Trump si sono chiusi in un totale silenzio. Chiediamo il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina anche da parte dell'Unione europea. Infine non accettiamo più da parte di nessuno la costante delegittimazione della Corte penale internazionale". (po/mol)

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