Dopo cinque anni di lavori, è stato inaugurato all’Avana il Collegio di Santa Clara, centro di formazione per le arti e i mestieri del restauro. Il progetto ha restituito nuova vita al più grande e antico convento della città, il Convento Santa Clara, grazie al contributo dell’Unione Europea con il supporto dell’Unesco, e dell’Italia, tramite Aics e Iila. Il convento, gioiello del patrimonio Unesco con oltre 12.000 mq, si distingue per avere uno dei tetti in legno più grandi dell'America Latina e per ospitare la fontana d'acqua più antica della città. Il Collegio ospita oggi aule, laboratori e una moderna aula magna da 250 posti. Nell'ambito della collaborazione tra il sistema della Cooperazione italiana (attraverso l'Aics e l'Iila) e l'OHCH, finalizzata principalmente al restauro dell'aula magna, l'ambasciatore d'Italia a Cuba, Roberto Vellano, ha espresso il suo orgoglio nel sostenere il restauro e la creazione del Collegio Santa Clara; “il restauro, che non è ancora stato completato, ha superato molte sfide grazie all'impegno e alla competenza di tutti i partner coinvolti”, ha detto ancora l’ambasciatore. La collaborazione ha permesso però di completare diverse aule e laboratori nel chiostro principale del convento, che ospiterà la maggior parte delle strutture del Collegio e che permetterà iniziare le attività didattiche contemporaneamente al proseguimento del restauro del resto dell'edificio. Il Collegio è parte del polo di formazione culturale dei Caraibi del programma “Transcultura”, che mira a rafforzare l’economia creativa e la professionalizzazione giovanile nella regione. Il progetto promuove anche il turismo culturale e attività per la comunità locale. “Il patrimonio non è solo passato, ma anche futuro”, ha dichiarato Anne Lemaistre dell’Unesco. Il restauro continua, ma il centro è già attivo e si prepara ad accogliere studenti da Cuba e dai Caraibi per formare i restauratori di domani. L'intervento con un finanziamento italiano di 1,3 milioni di euro, gestito da Iila e OHCH, è finalizzato ad allestire l'area della chiesa e del campanile del convento come sala conferenze specializzata della Scuola Santa Chiara e a sostenere l'alta formazione dell'OHCH attraverso la collaborazione con università e istituzioni italiane dedicate al restauro del patrimonio architettonico.
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