Se si legge nel suo sito ufficiale la sezione “Carriera” dedicata ad uno dei nostri cantanti ed interpreti più famosi nel mondo, si scopre che: “è di oltre 70 milioni il totale dei dischi venduti nel mondo dall’inizio della carriera”. Settanta milioni di dischi (in un’altra sezione del sito c’è scritto 80, la sostanza non cambia) è una cifra da decenni scorsi, quando l’Lp non aveva la concorrenza della rete, non c’era pirateria, né crisi discografica; settanta milioni sarebbero, se divisi per ogni cittadino italiano, più di un disco di Bocelli a testa. Motivo per cui un criterio estensivo (quantitativo) diventa ostensivo (e qualitativo) della rilevanza di Andrea Bocelli nel patrimonio culturale e popolare d’Italia. Il 29 gennaio prossimo esce in tutto il mondo “Passione”, nuovo album del tenore, ricco di collaborazioni internazionali, che rompe un silenzio di tre anni (da "My Christmas"). L’anno della sua consacrazione planetaria arriva nel 2010, quando dopo Arturo Toscanini, Anna Magnani, Bernardo Bertolucci, Sophia Loren, Enrico Caruso e Rodolfo Valentino, è il settimo italiano a ricevere una stella sul marciapiede di Hollywood Boulevard: la stella dorata con il suo nome, incastonata in una mattonella sul lastricato calpestato ogni anno, da milioni di turisti, la stella delle stelle conferita dalla Hollywood Chamber of Commerce. Commentava così l’evento in una intervista: "… la vita è una sorpresa continua. Tutto mi sarei aspettato fuorché un simile riconoscimento. Ma gli americani mi vogliono bene, lo so, lo sento durante i miei concerti". Non sono solo gli americani a volergli bene, è l’artista classico – questa un’altra eccezionalità – più benvoluto dal pubblico. Scese in campo musicale (anche lui in quel 1994) grazie a Caterina Caselli, che lo portò a Sanremo. Lo vinse. Poi la sua voce trovò spazio anche all'estero, grazie al grandissimo successo del brano 'Con te Partirò'. Ma le maggiori soddisfazioni sono made in Usa: in America, contemporaneamente alla pubblicazione dell'album 'Sogno', sono presenti in classifica ben altri quattro album di Bocelli, un fatto unico che ha coinvolto nel passato artisti come Garth Brooks, U2, Led Zeppelin e i Beatles. Quando esce 'Arie Sacre' che sarà l'album classico più venduto, mai pubblicato da un artista solista, ottiene contemporaneamente la prima, la seconda e la terza posizione nelle classifiche americane di classica, cosa che gli vale l'iscrizione nel Guinness dei Primati. L’esibizione dal vivo è uno degli aspetti artistici che meglio lo caratterizzano, in location magnifiche come a Parigi ai piedi della Torre Eiffel e a New York sotto la Statua della Libertà. Non sappiamo cosa possa desiderare di più un uomo che vive con la sua voce marcata nel cuore di così tante persone al mondo.
(© 9Colonne - citare la fonte)