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ABORTO, SPORTIELLO ( M5S): RIPENSARE 194, IN MAGLIE LARGHE LEGGE ATTACCO A DIRITTI

Roma, 23 mag - "Ripensare la legge 194" : questo il messaggio lanciato da medici, ricercatori, attivisti ed esponenti politici in un convegno promosso dalla deputata M5S GIlda Sportiello, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto. "C'è bisogno - spiega la parlamentare - di avviare una riflessione collettiva per dirci, dopo 47 anni dall'approvazione della legge, cosa non abbia funzionato, quale sia lo stato attuale e quali i punti deboli di questa legge, che purtroppo hanno portato a una situazione per cui nel nostro Paese diverse persone non vedono ancora riconosciuto il diritto all'aborto". Sul piano politico, aggiunge Sportiello, "lavoro e spero affinché le forze progressiste non solo siano unite ma assumano come prioritaria la lotta per la salute riproduttiva e sessuale". L'attacco alla 194, sottolinea la deputata, "viene perpetuato attraverso politiche di deterrenza, azioni del governo che puntano a insinuarsi nelle maglie larghe della legge, in quegli articoli che hanno portato problemi che ben conosciamo: effettivamente con l'ingresso dei pro-vita nei consultori, con il Pnrr si è andata a spostare verso le Regioni l'attivazione di questa sorta di protocolli e di collaborazioni, minando il diritto alla salute di chi si reca in un ospedale e in un consultorio, per vedersi garantire l'interruzione volontaria di gravidanza e anche il diritto alla libera scelta". Ma già nella 194, sostiene Sportiello, "ci sono delle maglie larghe affinché questo attacco potesse essere permesso: non attraverso le Regioni, fattore che rende tutto più pericoloso, ma attraverso singole realtà: infatti troviamo dei presidi anti-abortisti che sono vere e proprie forme di violenza verso chi si reca nei luoghi della salute per interrompere una gravidanza". (Po / Roc) ////

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