Un'altra notte di attacchi russi verso l'Ucraina, un'altra, l'ennesima, notte di sangue, morte e paura. Il bilancio è di una decina di morti. Lo scambio di mille prigionieri da una parte e dall'altra non ha allentato la tensione. Quattro persone sono morte nella regione di Khmelnytskyi, altre quattro hanno perso la vita a Kiev, e dintorni attaccata per la seconda notte consecutiva da uno sciame di droni, e un'altra è deceduta a Mykolaiv, nel sud. Attacchi notturni anche Kherson. Sulla capitale l'attacco è stato condotto da uno sciame di droni.
Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, gli attacchi della Russia indicano che Mosca sta prolungando la guerra e ha ribadito la richiesta di sanzioni piu' severe.
Portavoce russi hanno parlato oggi che una dozzina di droni diretti a Mosca sono stati abbattuti e quattro aeroporti, tra Sheremetyevo, sono stati interessati da restrizioni.
Oggi è prevista la terza fase dell'operazione di rilascio bilaterale di prigionieri dopo che venerdì e sabato sono stati rilasciati, rispettivamente, 390 e 307 prigionieri per parte.
TAJANI: A giudizio del ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, che oggi ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, o scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina è un segnale positivo, ma non bisogna"illudersi in quanto "la guerra non finira' in tempi brevi". Tajani ha aggiunto che è necessario esplorare tutte le strade diplomatiche per arrivare ad una pace giusta e duratura, ma che, allo stesso tempo, vanno rafforzate le pressioni su Putin per fargli capire che il percorso della guerra va abbandonato. Secondo Tajani la Russia ha difficoltà a concludera la guerra perché in questo momento la sua economia si regge sull'industria bellica".
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