Roma, 9 giu – “Questo rapporto è importante perché non si limita a restituire numeri, ma cerca di comprendere le motivazioni profonde per cui oggi non si fanno figli. Non è solo una questione economica, che pure ha il suo peso, ma riguarda anche aspetti culturali e affettivi. Per esempio, lo slogan ‘per fare famiglia serve famiglia’ restituisce bene l’idea che il legame con la famiglia di origine rappresenta un elemento di solidità che permette di pensare concretamente alla genitorialità”. Così la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ai microfoni di 9 Colonne, a margine della conferenza stampa tenutasi oggi nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio durante la presentazione della ricerca “La propensione alla genitorialità e il ricambio generazionale” della Fondazione Magna Grecia. A margine dell’evento, la ministra ha sottolineato l’urgenza di rafforzare le reti di supporto per chi desidera mettere su famiglia. “Abbiamo immaginato un rafforzamento dei Centri per la famiglia: non solo un’implementazione, ma una vera moltiplicazione, con compiti più ampi. Oggi sono pochi, presenti solo in alcune regioni. Vogliamo che diventino veri hub dei servizi, punti di riferimento per informare i cittadini su ciò che esiste e su come accedervi”. Secondo Roccella, molte misure già adottate dal governo restano poco conosciute o difficilmente accessibili per chi non sa come orientarsi: “Servono strumenti per ricostruire le reti parentali e di prossimità, perché la solitudine è una delle principali cause che frenano la decisione di fare famiglia. I Centri per la famiglia possono rappresentare la risposta a questo smagliamento sociale”. (alp)