Si è tenuta a Naqoura, nel Libano meridionale, il 24 giugno, la cerimonia di passaggio della responsabilità al comando della missione delle Nazioni Unite Unifil, fra il generale spagnolo Aroldo Lazaro Saenz e il generale italiano Diodato Abagnara. “Il ritorno del comando di Unifil nelle mani di un generale italiano – si legge in una nota dello Stato Maggiore della Difesa - è un riconoscimento dell’importante ruolo politico, diplomatico e militare svolto dall’Italia nella regione, anche nel delicato momento storico che stiamo vivendo. Un ruolo internazionale, quello dell’Italia, che si è manifestato anche grazie all’attivo impegno del governo, ampiamente concentrato sulle crisi del Medio Oriente. Mentre l’importante ruolo svolto dall’Italia in Libano attraverso la partecipazione a Unifil, la missione bilaterale Mibil e la guida dell’ulteriore missione multinazionale Military Technical Committee for Lebanon - fortemente sostenuto dal ministro della Difesa Guido Crosetto - si inserisce in tale contesto, dimostrando il nostro impegno per garantire la stabilità di un paese fortemente colpito dagli effetti della crisi e cruciale per garantire le dinamiche di continuità del cessate il fuoco con Israele”. La Difesa italiana è stata rappresentata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, che ha incontrato, fra gli altri, anche il ministro della Difesa libanese Michel Mnassa e il capo di Stato Maggiore della Difesa libanese Rudolph Haykal, con il quale ha parlato della sicurezza nella regione, della possibile evoluzione della situazione operativa nell’area di responsabilità di Unifil e del ruolo di leadership che le forze armate italiane esercitano nelle tre missioni.
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