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DIRITTI UMANI, POLETTI-GIUDICI RACCONTANO “VITA E LIBERTÀ CONTRO IL FONDAMENTALISMO”

Roma, 26 giu – “Quello che è successo in Iran,  dopo l’uccisione di Mahsa Amini ha innescato la nostra ricerca, che poi è dilagata, in quanti ci siamo occupati di storie, dal Medio Oriente al Sudan al Nord Africa, di Paesi dove ci sono persone che si battono per quelle libertà che in Occidente diamo per acquisite e naturali, e invece esistono ancora regimi e teocrazie che usano la religione per tenere schiacciati dei popoli e rallentare un processo democratico, ma anche di riconoscimento dei diritti più elementari, ad esempio per le donne di potersi vestire come vogliono”. Così Fabio Poletti, autore con Cristina Giudici del libro “Vita e libertà contro il fondamentalismo”, presentato ieri a Palazzo Madama su iniziativa della senatrice Mariastella Gelmini. “Su questi temi – sottolinea l’altra autrice -  c’è un’attenzione molto superficiale, tutti ne parlano senza conoscerli: anche noi abbiamo cercato di non fare analisi geopolitiche perché non siamo due esperti, volevamo raccontare un‘immensa zona del mondo che viene raccontata solo come se fosse un grande mantello nero. In realtà ci sono tante fiamme di speranza, tante persone giuste che si battono per la libertà che è un patrimonio universale, per i diritti umani e contro l’apartheid di genere. In Medio Oriente, nei Paesi del Golfo e in tante altre zone dove ci sono le teocrazie ci sono anche donne e uomini che vogliono fare un’esegesi del Corano, contestualizzandolo, che sacrificano la propria vita o ne salvano altre, figure esemplari per le nuove generazioni ci restituiscono un’immagine, soprattutto del Medio Oriente, diversa da quella raccontata in Occidente” conclude Cristina Giudici. (PO / Roc) ////              

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