I Campi Flegrei tremano ancora: una scossa di magnitudo 4.6 è stata registrata a Napoli alle 12.47, seguita da almeno altre cinque scosse di entità minore. L'epicentro è stato registrato in mare, non lontano dal castello Aragonese di Baia, a una profondità di circa 5 km. Da giorni, infatti, a Napoli si registravano scosse di lieve entità. La scossa di magnitudo 4.6 è la più forte, insieme a quella avvertita a marzo 2025, mai registrata dai rilevatori nell’area. Per ora non sono giunte richieste di intervento ai Vigili del fuoco, come fa sapere lo stesso corpo nazionale sui social. Anche il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha sottolineato che non ci sono state richieste di assistenza: “Stiamo monitorando la situazione in tempo reale dopo la scossa di 4.6 - ha scritto su Facebook - Lo sciame sismico è ancora in corso. Al momento non sono pervenute segnalazioni e richieste di assistenza da parte della popolazione. Abbiamo attivato il protocollo sciame per le scuole, stiamo procedendo ai controlli per il nido comunale e stiamo predisponendo l'ordinanza per la sospensione delle attività didattiche per le scuole private che stanno svolgendo i campi estivi fino alla trasmissione della certificazione da parte del RSPP”. A causa del terremoto, poi, un costone a Bacoli ha ceduto, presso l'isolotto di Pennata. Non risultano persone coinvolte nel crollo, come è emerso dalla riunione del Centro coordinamento soccorsi convocata dal prefetto di Napoli, Michele di Bari.
La circolazione dei treni relativa al nodo di Napoli, inoltre, è stata sospesa in via precauzionale. Regolari, invece, le partenze dei convogli da Roma e diretti al Sud. Sono in corso le verifiche del caso sulla rete per consentire il ripristino della circolazione. Al riguardo, sono arrivate rassicurazioni dal MIT: “Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Traporti, Matteo Salvini, sta seguendo con la massima attenzione le ricadute su infrastrutture e trasporti dopo la forte scossa con epicentro i Campi Flegrei - si legge in una nota del Ministero - In particolare, nel nodo di Napoli la circolazione ferroviaria permane sospesa in via precauzionale per consentire la verifica dello stato della linea. Continua l'intervento dei tecnici di RFI per completare i necessari controlli. L’auspicio è un rapido ritorno alla normalità. Controlli in corso anche sulla rete stradale di competenza Anas, e al momento non sono emerse anomalie o danni”. (30 GIU - gci)
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