Osaka - Un’occasione straordinaria di incontro tra culture attraverso la musica classica e la parola di Dante, per sottolineare il valore universale della cultura come ponte tra i popoli e per portare l’Italia e la città di Pavia oltre i confini europei, offrendo al mondo un esempio del loro patrimonio artistico e intellettuale. È l’obiettivo del progetto “Istante Dante in Expo”, promosso dall’Almo Collegio Borromeo e dalla Fondazione I Solisti di Pavia, ente strumentale della Fondazione Monte di Lombardia, che si svilupperà dal 2 al 5 settembre presso il Padiglione Italia all’ Expo 2025 di Osaka. Il progetto – che ha coinvolto 100 musicisti italiani e internazionali nell’interpretazione di 100 terzine della Divina Commedia – si articola in una triplice dimensione artistica e culturale: video, convegno e musica dal vivo. I concerti, in forma cameristica e con brani di grandi compositori come Schumann, Dvořák, Brahms, Chausson, rifletteranno i temi delle tre Cantiche – Inferno, Purgatorio, Paradiso – e saranno interpretati da I Solisti di Pavia, dal violinista Massimo Quarta e dal pianista Alessandro Marangoni. Oltre alla musica si terranno incontri culturali come il dialogo di Ludovica Rossi Purini su “Il tempo della giustizia” con il giurista Vincenzo Salvatore, Presidente dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia o il dialogo tra Alessandro Marangoni e lo scienziato Francesco Buscemi dell’Università di Nagoya su “Il tempo della ricerca”. Istante Dante in Expo rappresenta una vetrina strategica per il sistema musicale lombardo e per l’intera tradizione culturale italiana. La presenza dei Solisti di Pavia, supportati dalla Fondazione Monte di Lombardia, testimonia un impegno concreto verso la cultura come bene comune. La partecipazione a Expo 2025 rafforza l’identità della Fondazione come ambasciatrice di eccellenza e innovazione artistica. (9colonne)
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