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Il delfino-mascotte dei Giochi del Mediterraneo 2026 diventa scultura con l’arte di Vincent

Il delfino-mascotte dei Giochi del Mediterraneo 2026 diventa scultura con l’arte di Vincent

«Quest’opera rappresenta il mio personale contributo ad una grande manifestazione internazionale che vede coinvolta la mia amata Italia, e principalmente la mia terra d’origine, la Puglia». Con queste parole l’artista contemporaneo Vincenzo De Cillis, in arte Vincent, descrive la scultura di Ionios, il delfino mascotte dei Giochi del Mediterraneo 2026, presentata a Villa Madama, in occasione dell’evento di lancio della seconda edizione della Giornata dello Sport Italiano nel Mondo.

UN MESSAGGIO UNIVERSALE - L’evento sportivo internazionale, che vedrà Taranto protagonista nel 2026 con atleti provenienti da oltre venti Paesi affacciati sul Mare Nostrum, ha scelto come simbolo proprio il delfino, emblema del legame della città con il Mediterraneo. Per Vincent, originario di quella terra, la creazione ha un significato speciale: «Le mie radici affondano a pochi chilometri da Taranto e poter contribuire come artista a questa manifestazione, alla mia terra e allo sport italiano, è stato lo spirito guida di questa creazione». Classe ’84, Vincent porta avanti una ricerca personale che, attraverso un linguaggio che fonde pop culture, ironia e una cura artigianale quasi ossessiva, rielabora icone contemporanee per restituirle al pubblico in una nuova forma. L’opera dedicata a Ionios non è soltanto un omaggio alla sua città, ma anche un messaggio universale. L’artista spiega come arte e sport condividano valori comuni: passione, sacrificio, cadute e rinascite. «Si parte da zero, si lavora duramente, servono resistenza e perseveranza, ma ciò che sostiene davvero è l’amore per quello che si fa», racconta. Un concetto che Vincent amplia al di là dei confini nazionali: «Per questo penso che l’arte possa creare un ponte tra le nazioni. I miei lavori hanno raggiunto clienti e gallerie anche all’estero. Sia l’arte che lo sport abbattono barriere linguistiche, culturali e religiose, e ci ricordano che un mondo più unito e inclusivo è possibile».

UNITA' E INCLUSIONE - La presentazione a Villa Madama ha raccolto grande attenzione e molti apprezzamenti, anche da parte del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente all’evento. «Ho ricevuto complimenti da tutti coloro con i quali ho avuto l’onore di interagire», dice Vincent, che vede in questo risultato un riconoscimento importante del proprio percorso. Con Ionios, l’artista celebra Taranto e il suo legame con il mare, trasformando lo sport e l’arte in un messaggio di unità e inclusione. Oggi Vincent lavora a Parma, dove porta avanti una produzione che non si limita alle sculture, ma comprende anche quadri e installazioni pop art, rafforzando così la sua identità di interprete contemporaneo capace di dialogare con pubblici diversi. (Sof - 12 set)

(© 9Colonne - citare la fonte)