Sabato 4 ottobre 2025 si celebra la ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione annuale promossa da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per il ventunesimo anno consecutivo, i 26 musei associati ad AMACI, insieme a circa mille realtà pubbliche e private in tutta Italia, apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico, con una programmazione speciale di mostre, eventi, laboratori e iniziative, in presenza e online, pensate per avvicinare l’arte contemporanea a un pubblico sempre più ampio e trasversale. Come nelle ultime edizioni, anche quest’anno la Giornata del Contemporaneo supera i confini nazionali, estendendosi all’estero fino al 10 ottobre 2025 con il progetto Giornata del Contemporaneo | Italian Contemporary Art, realizzato in sinergia con la rete diplomatico-consolare del MAECI – Ambasciate, Consolati e Istituti Italiani di Cultura – per promuovere e valorizzare l’arte contemporanea italiana nel mondo. Il tema conduttore dell’edizione 2025 è quello della formazione, intesa come processo ampio e plurale che attraversa educazione, ricerca, scambio di esperienze e saperi. Una riflessione condivisa dalle direttrici e dai direttori dei musei AMACI, in continuità con la giornata di studi organizzata dall’associazione nel marzo scorso. Prosegue inoltre la tradizione che, dal 2006, affida a una o un artista di rilievo la realizzazione dell’immagine guida della manifestazione: dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013), Adrian Paci (2014), Alfredo Pirri (2015), Emilio Isgrò (2016), Liliana Moro (2017), Marcello Maloberti (2018), Eva Marisaldi (2019), artisti vari (2020), Armin Linke (2021), Giorgio Andreotta Calò (2022), Binta Diaw (2023) e Tomaso Binga (2024), l’edizione 2025 vede protagonista il collettivo Atelier dell’Errore (AdE).
Nato nel 2015 da un’idea di Luca Santiago Mora, Atelier dell’Errore è un collettivo di dodici giovani artiste e artisti neurodivergenti con base presso la Collezione Maramotti a Reggio Emilia. La loro pratica artistica, nata nell’ambito di un laboratorio nel reparto di neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia, trasformata negli anni in una straordinaria esperienza di cooperazione creativa e inclusiva, oggi è riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la qualità e l’originalità della ricerca visiva e performativa. La pratica condivisa di AdE è al tempo stesso un momento di creazione e uno spazio di educazione alla vita: un contesto in cui si affrontano, anche attraverso l’arte, le complessità sociali, relazionali e l’isolamento che spesso accompagnano la condizione neurodivergente. Negli ultimi anni, con crescente intensità, un tema in particolare ha attraversato il lavoro del collettivo, generando confronto e ricerca comune: quello dell’educazione sentimentale. Il lavoro pensato per rappresentare l’edizione 2025 è Unknown Pleasures – The Shelter (2025), un progetto che intreccia memoria, affettività e immaginazione attraverso una potente installazione visiva e simbolica. L’opera nasce da un recente intervento di restauro di Ade Vela Rapido, lavoro realizzato da Atelier dell’Errore per la seconda edizione di Vela d'Artista, presentata in concomitanza con la 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia: rielaborazione poetica della grande vela progettata per l'Edipo Re, imbarcazione appartenuta a Pier Paolo Pasolini. Per questa occasione AdE ha trasformato 50 coperte isotermiche – un generico materiale di soccorso e di protezione della fragilità – in due enormi sfondi argento e oro su cui ha dipinto un immenso animale bifronte, diventati poi struttura e anima portante della vela. Dopo due anni di navigazione, durante l’intervento di restauro della vela, due artiste del collettivo l’hanno trasformata in qualcosa di radicalmente nuovo: un’architettura emotiva e simbolica, uno spazio che prende la forma di un rifugio temporaneo dove immaginare – anche solo per gioco o per sogno – una propria libertà affettiva. Uno spazio intimo, protetto, che restituisce visibilità a desideri spesso negati.
Unknown Pleasures – The Shelter si configura così come un ambiente sospeso tra protezione e precarietà, un luogo intimo e meditativo dove ciascuna persona è invitata a immaginare — anche solo per un attimo, per gioco o per sogno — una propria forma di libertà. Un rifugio che accoglie, custodisce e rende visibili desideri e fragilità. Un gesto poetico e politico al tempo stesso, che restituisce alla materia della vela non solo una nuova funzione, ma anche un nuovo significato, più intimo e collettivo. “Da anni i musei d’arte contemporanea, attraverso artiste e artisti e i loro dipartimenti, portano avanti un impegno costante sul fronte della formazione, per favorire una più ampia conoscenza e comprensione dell’arte - dichiara Lorenzo Balbi, Presidente di AMACI -. Con questa edizione della Giornata del Contemporaneo desideriamo compiere un passo ulteriore: immaginare la formazione come un processo realmente condiviso, che non fluisce soltanto dai musei e dalle istituzioni culturali verso i pubblici, ma che si alimenta anche delle domande, delle urgenze e delle prospettive che provengono dai pubblici stessi. Solo così possiamo dar vita a un dialogo autentico, continuo e reciproco, capace di rendere i musei luoghi sempre più vivi e partecipati.” Così il Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Angelo Piero Cappello: "In occasione della ventunesima Giornata del Contemporaneo, si conferma l'impegno della nostra Direzione Generale nel portare l’arte contemporanea al centro della riflessione pubblica e della vita collettiva. Questo evento rappresenta un momento importante per celebrare l’eterogeneità dei linguaggi creativi odierni e per rinsaldare il legame tra istituzioni, artisti e cittadini: un'occasione per diffondere conoscenza, favorire nuovi sguardi e offrire a ogni cittadino, in particolare alle giovani generazioni, la possibilità di “esserci” e di partecipare attivamente. Attraverso aperture straordinarie, installazioni diffuse, visite guidate e iniziative speciali, ogni tipologia di pubblico potrà incontrare la ricerca contemporanea, in modo spontaneo e inclusivo".
“Partecipiamo con convinzione alla Ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI e sostenuta dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del MIC - ha commentato il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Alessandro De Pedys. L’edizione di quest’anno ha per tema la formazione intesa come processo plurale che unisce educazione, ricerca e scambio di saperi e richiama il valore della cultura come strumento di dialogo e crescita. Tale prospettiva si affianca alla dimensione internazionale dell’iniziativa che, grazie alla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura del MAECI porta l’arte contemporanea italiana in dialogo con il mondo, valorizzando la creatività del collettivo Atelier dell’Errore, autore dell’immagine guida 2025. La Giornata del Contemporaneo rappresenta un’occasione preziosa di dialogo, confermando la capacità dell’Italia di raccontarsi attraverso l’arte e di valorizzare la formazione come risorsa strategica per il futuro”. “Grazie alla fiducia che AMACI ha riposto nel lavoro più che ventennale dell’Atelier dell’Errore, per il nostro collettivo è stato un onore immenso poter dare corpo e immagine alla Giornata del Contemporaneo. Per noi, che da sempre abitiamo la soglia tra fragilità e forza creativa, l’arte contemporanea è il linguaggio che più di ogni altro sa accogliere complessità, differenze e contraddizioni. Creare l’immagine guida di questa edizione significa non solo rappresentare l’idealità connaturata al mondo poliedrico dell’arte, ma anche restituire visibilità a quella diversità di sguardi, sensibilità e immaginari che consideriamo una ricchezza collettiva. Il nostro lavoro nasce e si alimenta dell’incontro tra molteplici voci e prospettive, e questa occasione ci ha permesso di trasformare tale coralità in un segno condiviso, aperto e inclusivo, capace di parlare a tutte e tutti.” Atelier dell’Errore Come ogni anno, la Giornata del Contemporaneo si articolerà in diversi nuclei di attività, tutte a ingresso gratuito: una programmazione speciale dei musei associati AMACI, iniziative realizzate in collaborazione con la rete estera del MAECI, eventi dei Luoghi del Contemporaneo mappati dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e le proposte delle centinaia di realtà che aderiscono su base volontaria in tutta Italia. (red - 16 set)
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