L’Italia si è fermata oggi per lo sciopero generale proclamato dalle sigle sindacali di base in solidarietà con la popolazione palestinese e a sostegno della missione della Global Sumud Flotilla, al quarto giorno di navigazione verso Gaza. La mobilitazione, battezzata “Blocchiamo tutto”, ha coinvolto scuole, trasporti locali, treni, porti, logistica e pubblica amministrazione, con cortei e sit-in in almeno 70 città del Paese. “Bloccare tutto significa dare un segnale alla popolazione palestinese – ha dichiarato l’USB – dimostrare che non siamo rimasti fermi ma abbiamo provato ad aiutarli e difenderli”. Secondo il sindacato, l’adesione è stata “imponente, con milioni di lavoratori in sciopero, porti come Genova e Livorno fermi, scuole chiuse fino al 70% in alcune città e decine di migliaia di persone in piazza”.
A Roma, Piazza dei Cinquecento davanti a Termini è stata invasa da una folla che USB stima in 100mila persone (20mila secondo la Questura), mentre i cortei si sono snodati anche per via Cavour e le strade adiacenti. Situazioni tese a Milano, dove un contingente di polizia si è barricato dentro la Stazione Centrale mentre fuori i carabinieri hanno sparato numerosi lacrimogeni contro i manifestanti. Scontri anche a Bologna, con blocchi stradali e l’uso di idranti sulla folla in tangenziale, mentre in mattinata era stato incendiato un cumulo di pneumatici.
A Firenze, proteste davanti alla Leonardo e blocco del casello di Calenzano sull’A1, poi sciolto. A Napoli le mobilitazioni hanno interessato università, porto e stazione ferroviaria, con interruzioni diffuse. Manifestazioni si sono svolte anche a Palermo, Bari, Trento, oltre che in decine di altre città grandi e piccole, con la partecipazione di studenti, lavoratori e associazioni come Emergency, Save the Children e Amnesty International. “Dalla Calabria, la segretaria del Pd Elly Schlein ha rinnovato l’appello al governo a garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, dopo l’avvistamento di droni non identificati sulle imbarcazioni nella notte. “Stanno facendo quello che dovrebbe fare l’Unione Europea con i governi europei”. Le manifestazioni, annunciano gli organizzatori, proseguiranno per l’intera giornata, mentre lo sciopero è stato definito dall’USB “un avviso di sfratto al governo Meloni, complice con Israele e responsabile dell’aumento delle spese militari a scapito di salari e servizi”. (sip - sis / 22 set)
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