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direttore Paolo Pagliaro

TRADUZIONI E REVISIONE: ECCO LANGUAGECHECK.AI

TRADUZIONI E REVISIONE: ECCO LANGUAGECHECK.AI

L’Intelligenza Artificiale ha fatto passi da gigante nel campo delle traduzioni, ma la promessa di testi perfetti “senza mani umane” resta ancora lontana dalla realtà. Manuali tecnici, documentazione legale, interfacce software, foglietti illustrativi farmaceutici e documentazione biomedica: i grandi player tecnologici – da Google a OpenAI – hanno puntato sull’AI che traduce, ma i risultati spesso obbligano traduttori e agenzie a un lavoro di revisione enorme. Aqrate, società italiana specializzata in tecnologie linguistiche, ha scelto una strada diversa e controcorrente: LanguageCheck.ai, una piattaforma che sfrutta l’AI non per tradurre, ma per controllare e verificare le traduzioni con velocità e precisione, lasciando il traduttore umano al centro del processo. Negli ultimi mesi l’entusiasmo per “l’AI che fa tutto” si è scontrato con i suoi limiti pratici. Pensare di caricare un file complesso – ad es. in Word, PDF, InDesign o XLIFF – e ricevere indietro una traduzione impeccabile è pura utopia. Il più delle volte, ciò che arriva da ChatGPT, Gemini o da un sistema di Machine Translation contiene errori terminologici, incoerenze o veri e propri fraintendimenti, soprattutto nei testi tecnici. Di conseguenza, i traduttori sono costretti a rileggere e correggere ogni parola (post-editing), rendendo vano il guadagno di tempo e costi promessi dall’AI.

LanguageCheck.ai nasce proprio per risolvere questo problema. Non sostituisce la traduzione, ma la completa con un controllo capillare che:
• Individua solo le parti da correggere (in media meno del 30% del testo);
• Raggiunge una velocità di analisi fino a 1.000 parole al minuto;
• Rispetta i termbase dei clienti, segnalando quando una traduzione non segue la terminologia concordata;
• Si avvicina al 100% di correttezza linguistica nel controllo, laddove l’AI in traduzione diretta raramente supera il 70%.


“Abbiamo dimostrato che l’AI, se guidata nel modo giusto, è straordinaria nel controllare la qualità delle traduzioni” spiega Michele Fariselli, CTO. “Ma non è altrettanto efficace nel tradurre. Per questo motivo abbiamo deciso di andare controcorrente e di costruire uno strumento che esalti il ruolo del traduttore, invece di sostituirlo.” In un mercato dove la corsa è a “fare tradurre dall’AI”, Aqrate rilancia un messaggio forte: la tecnologia va capita e usata per valorizzare l’uomo, non per relegarlo ai margini. LanguageCheck.ai si rivolge a traduttori freelance, agenzie linguistiche e aziende multinazionali che hanno bisogno di garantire la qualità delle proprie traduzioni senza sacrificare tempi e budget. Il risultato è un modello di lavoro più sostenibile: traduzioni più affidabili, revisioni più rapide, costi sotto controllo. Con LanguageCheck.ai, Aqrate porta nel settore linguistico una ventata di realismo e pragmatismo: meno slogan sull’AI “onnipotente”, più strumenti concreti per chi ogni giorno lavora con le parole. (red – 6 ott)

(© 9Colonne - citare la fonte)